Modifica Regolamento OSS. Galante (M5S): “Ora è necessaria la massima trasparenza sugli enti di formazione accreditati”

“La delibera di Giunta con cui si modifica il Regolamento Regionale sulla figura dell’OSS per quello che riguarda la formazione professionale, è importante per i tanti cittadini che vogliono intraprendere questo percorso.

Con questa modifica sarà possibile ampliare l’offerta di percorsi formativi per operatori socio- sanitari, con l’erogazione di corsi  in autofinanziamento da parte di organismi accreditati per la formazione, non esclusivamente a seguito del bando regionale. Una novità a cui deve essere data la massima diffusione, per evitare quanto accaduto negli ultimi anni, ovvero che in tanti facessero corsi online, spesso purtroppo incorrendo anche in truffe, per sostenere l’esame in altre regioni come la Campania o l’Abruzzo, penalizzando gli enti pugliesi accreditati e con un maggior esborso di denaro”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante a margine della seduta congiunta delle Commissioni VI e III in cui è stato dato parere favorevole alla delibera di giunta dello scorso 28 marzo “Modifiche al Regolamento Regionale n. 28 del 18/12/2007 (Figura professionale operatore socio-sanitario)”.

“Parallelamente  – continua Galante – abbiamo chiesto di fare chiarezza sugli enti di formazione accreditati  per evitare situazioni che si sono avute in passato, quando è stata accertata l’esistenza di falsi attestati OSS rilasciati a ignari corsisti, che hanno scoperto solo in sede di concorso o al momento di firmare un contratto di possedere un titolo non valido. Per questo ci è stato assicurato che presto ci sarà un regolamento per gli enti che potranno erogare i corsi, in modo da avere la massima trasparenza. Una battaglia che abbiamo portato avanti anche nella scorsa legislatura, quando è stata approvata la proposta di legge firmata dai componenti della III Commissione  per istituire  un albo regionale degli OSS e degli enti di formazione accreditati pugliesi. Si sta anche pensando ad un percorso agevolato per chi è stato truffato,  in modo da permettere la riqualificazione per tutti coloro che abbiano effettivamente frequentato i corsi di formazione. Ora attendiamo da parte dell’assessorato alla Sanità il piano di fabbisogno di OSS nella nostra regione per capire quale sia la situazione attuale e quanto bisogno ci sia di queste figure. Quello che deve essere chiaro è  che non si può pensare di far fronte alla carenza di personale infermieristico nelle RSA con OSS specializzati che abbiano effettuato un percorso formativo complementare. OSS e infermieri hanno formazione e competenze diverse, che devono integrarsi nei percorsi di assistenza e cura, ma non possono essere interscambiabili. Figure come quelle degli operatori socio – sanitari e degli infermieri vanno valorizzate e tutelate, mantenendo distinti ruoli e funzioni: solo così potremo offrire alle persone la migliore assistenza socio-sanitaria”. 

 
 


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