BRINDISI. Presentazione del libro “Bagattelle” di Christine Farese Sperken, ed. Adda.

Presso l’Auditorium del Museo Archeologico “Ribezzo” di Brindisi, in piazza Duomo, martedì 24 maggio 2022 alle ore 18:00, l’Auser e il Coordinamento Donne Spi di Brindisi, in collaborazione con il Polo BiblioMuseale di Brindisi, presentano il libro “Bagattelle” di Christine Farese Sperken, ed. Adda, nell’ambito della rassegna culturale “Il mio libro va in Biblioteca. Dialogo dell’autore con l’Altro da sé”.

La rassegna, ideata dall’Arch. Emilia Mannozzi – Direttore del Polo BiblioMuseale di Brindisi, propone percorsi di approfondimento fra arte, letteratura, saggistica e attualità, in cui gli Autori dialogano sulla propria opera con “l’ Altro da sé”, alla ricerca del proprio vero “volto”.  

BAGATTELLE ed. Adda è un libro scritto con l’intento di illustrare la condizione dell’arte al femminile attraverso i profili e le opere di trenta artiste operanti in Puglia dalla seconda metà del Settecento ad oggi.

Nel libro è interessante rilevare come molte di queste donne hanno utilizzato l’arte quale strumento di cambiamento sociale, tematica che ben si coniuga con il percorso culturale del Coordinamento Donne Spi/Cgil e dell’Auser.

L’autrice, Christine Farese Sperken ha sentito fortemente l’esigenza di approfondire organicamente il discorso sull’arte al femminile che, nella nostra Regione, è stato quasi sempre trascurato o ignorato nelle numerose pubblicazioni ed esposizioni nazionali. Visti la ricchezza e la diversità delle artiste e il lungo periodo esaminato, ha affidato alcuni ritratti a specialisti di arte contemporanea quali Rossana Buono, Anna D’Elia, Roberto Lacarbonara, Antonella Marino, Edoardo Trisciuzzi, Nicola Zito.

 La proiezione di immagini e il racconto dell’autrice, intervistata dalla professoressa Giovanna Bozzi,  percorrono due secoli di produzione artistica al femminile e sottolineano i cambiamenti sociali e culturali che si verificano nel tempo e che vedono le donne sempre più libere di esprimersi artisticamente.

Mentre tra il Settecento e l’Ottocento l’arte al femminile comincia in Puglia a uscire lentamente dal  secolare oblio, il Novecento vede le donne attive nella sperimentazione di nuovi  linguaggi come  la videoarte , le pratiche performative, dominio indiscusso delle donne, e la fotografia che esprime artiste del calibro di Lisetta Carmi e di Cecilia Mangini, prima documentarista donna del cinema italiano.

Nel secondo Novecento emergono pittrici di grande personalità come Tina Laudati, Eva Fischer,  Franca Maranò  che ”imbocca la strada delle sperimentazioni tecniche e linguistiche”, Adele Plotkin che ha avuto “un ruolo fondamentale per la conoscenza e la diffusione delle nuove tendenze dell’arte contemporanea in Puglia”, Lucia Romualdi per la quale è stato coniato il termine ”lirismo matematico”  per le sue partiture di luce ed Ada Costa, la cui formazione scientifica la porta a “sviluppare un linguaggio che parte dalla ricerca sulla linea nello spazio”.

La produzione artistica degli ultimi decenni spazia dal linguaggio visivo geometrico di Jasmine Pignatelli all’intuizione visionaria di Sarah Ciraci mediante l’uso di video e di foto digitali, alla mescolanza di linguaggi espressivi e di differenti ambiti disciplinari di Rossella Biscotti e alle opere di Fiorella Rizzo che con il suo  personale e autentico linguaggio  “dà forma a ciò che non ha forma”.

Non mancano interessanti percorsi artistici di denuncia sociale miranti a decostruire stereotipi, convenzioni e ideologie come nelle opere di Chiara Fumai, di Claudia Giannulli e di Agnese Purgatorio videoartista colta, esponente di un filone di ricerca concettuale.

Introduce Emilia Mannozzi, dialoga con l’autrice Giovanna Bozzi.

Christine Farese Sperken  storica dell’arte (laureata Dr. Phil., alla Ludwig Maxmilians Universität – München) già docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Bari, autrice di numerosi saggi che riguardano in particolar modo la pittura e la scultura dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Durante i suoi anni alla Pinacoteca di Bari ha curato il catalogo completo “ La Pinacoteca Provinciale di Bari. Opere dell’Ottocento e della prima metà del Novecento”, Roma 2005.

 Giovanna Bozzi, docente di storia dell’arte del Liceo ”Marzolla Leo Simone Durano” di Brindisi; è storica dell’arte e formatrice ANISA di cui dal  2013 è membro del Direttivo Nazionale per l’educazione all’arte. Collabora con la Direzione Regionale dei Musei della Puglia per il progetto di comunicazione e fruizione della Galleria Nazionale “Devanna” di Bitonto.


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