BRINDISI.Reparto Ortopedia: personale OSS insufficiente, grave rischio per i malati e i lavoratori

 La FP CGIL di Brindisi ha segnalato per la seconda volta la gravissima carenza di  personale OSS nell’U.O. di Ortopedia.  

In data 04/05/2002 la FP CGIL di Brindisi ha trasmesso alla ASL BR una attenta analisi sul fabbisogno di personale evidenziando la grave carenza di OSS nel reparto Ortopedia. Secondo le delibere regionali nn. 1388/2011 e 3008/2012, le risorse umane impiegate, devono essere idonee a garantire l’erogazione dei LEA con adeguati standard di appropriatezza, efficacia ed efficienza (art. 2, comma 2, Patto per la Salute 2010-2012). 

Di contro in alcune unità Operative di importanza strategica, come appunto il reparto di Ortopedia del P.O. “Perrino”, su 36 posti letto ruota quasi sempre un solo OSS e due infermieri per turno tranne casi eccezionali quando si riesce a coprire il turno di lavoro con 1 OSS e 3 infermieri. 

Solo i turni di mattina possono contare quasi sempre su due unità Oss. 

Una situazione che purtroppo si vive, spesso, anche in altre UU.OO. e che va in controtendenza rispetto alla garanzia dei LEA esponendo il personale ad un elevatissimo rischio da stress lavoro correlato. 

Le condizioni lavorative che sopportano gli operatori della U.O. Ortopedia comportano oltre al demansionamento e alla dequalificazione professionale, anche turni non conformi ai dettami normativi e contrattuali. 

Ne consegue un eccessivo carico di lavoro e l’impossibilità di garantire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro oltre ai rischi per la tutela della salute psico-fisica dei lavoratori interessati. Non si possono accettare decisioni che implicano la riduzione delle dotazioni di personale OSS e infermieristico. 

La continua mancanza delle figure di supporto mette in gioco non solo la salute degli operatori ed il loro operare in sicurezza, ma anche la qualità delle cure ai cittadini. 

Le attuali disposizioni normative impongono all’operatore sanitario tutto (medico e non) di essere parte attiva in materia di sicurezza delle cure.  

Questo è il motivo per cui, come organizzazione sindacale, abbiamo l’obbligo di segnalare ogni problematica che possa generare rischio e sicurezza delle cure. 

La segnalazione deve essere fatta ogni qualvolta sussista un rischio delle cure, come la mancanza di materiale, strumentazione non idonea o fuori uso, ma anche e soprattutto ogni qualvolta la dotazione organica non sia adeguata a garantire gli standard assistenziali.  

Ricordiamo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che gli Infermieri in alcune UU.OO. continuano ad essere demansionati, nonostante il Tribunale di Brindisi con la sentenza 306/2017 abbia già condannato la ASL. 

Concetto ribadito anche dalla Corte D’Appello di Lecce: “L’infermiere deve compiere il suo lavoro senza dover svolgere mansioni inferiori a causa della cronica carenza di personale OSS”. 

Alla luce di quanto esposto, la FP CGIL BR ha chiesto, ancora una volta, la risoluzione immediata della problematica in oggetto.  


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