RETE TERRORISTICA IN CAMPANIA. UNARMA: “L’ASSENZA DI TUTELE CI RENDE OBBIETTIVI SENSIBILI”
“La rete terroristica di matrice neonazista che è stata sventata nelle ultime ore a Napoli, Caserta e Avellino dimostra come la disponibilità di armi che l’Italia garantisce da mesi all’Ucraina possa avere anche un effetto boomerang sulla sicurezza del nostro Paese ” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, sindacato dell’Arma dei
carabinieri
“Apprendiamo infatti che tra i quattro arrestati dell’Ordine Hagal, ci sarebbe anche un cittadino ucraino legato gli ambienti dell’estrema destra del suo Paese, che risulta rientrato in Ucraina. È scontato ricordare come molte delle armi che l’Italia ha messo alla stregua dei soldati ucraini possano essere cadute nelle mani di mercenari, ex detenuti e criminali, spesso coinvolti nel traffico internazionale di armamenti e che approfittando del clima di solidarietà possano muoversi liberamente tra le frontiere come in questo caso. Se il terrorismo internazionale punta a colpire i carabinieri, come in questa situazione” – prosegue Nicolosi – “Vuol dire che abbiamo talmente poche tutele da essere considerati facili obiettivi, noi che più di tutti dovremmo difendere i cittadini”.