Oria (Br).CHANUKKAH “LA FESTA DELLE LUCI”

Domenica 18 dicembre alle ore 17.30 piazza Donnolo – Oria (Br)

Domenica 18 dicembre alle ore 17.30 ad Oria in piazza Donnolo, presso la Porta degli ebrei, da cui si accede al piccolo quartiere della giudecca, per la prima volta dopo cinque secoli dalla cacciata degli ebrei dal Sud Italia, si festeggerà Chanukkah, la festa delle luci, una delle feste più emozionanti della tradizione ebraica.

Ad organizzare l’evento, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, sarà l’Associazione Amittai Ben Shefatia che da molti anni è attiva nella città per la riscoperta e la valorizzazione della locale storia ebraica in collaborazione con l’Amministrazione comunale. La cerimonia vedrà l’accensione del primo lume della Chanukkiah, il candelabro a nove braccia, che per l’occasione è stato donato dai signori Maurizio Jona Stringhini e Cristina Laurenza.

Chanukkah si festeggia il 25 del mese di Kislev, che quest’anno coincide con il 18 dicembre e dura otto giorni. La festa, che non è stata comandata dalla Torah, ma è stata stabilita dai Maestri del Talmud, ricorda due eventi della storia del popolo ebraico: il miracolo dell’olio e la vittoriosa rivolta di Giuda Maccabeo contro Antiochio di Siria, che voleva imporre il paganesimo ellenista, nel 168 a.e.v..

Chanukkah, che letteralmente significa “inaugurazione”, chiamata anche la festa del miracolo dell’olio, ricorda che quando, dopo una strenua battaglia, il Tempio fu riconquistato, si dovette procedere alla riconsacrazione. Nel Tempio però fu trovata una sola ampolla di olio puro recante il sigillo del Sommo Sacerdote. Per la preparazione di olio puro (viene considerato olio puro quello raccolto dalle prime gocce della spremitura delle olive) occorrevano otto giorni. Nel trattato talmudico di Shabbat (21b) leggiamo del grande miracolo che occorse: l’olio che poteva bastare per un solo giorno, fu sufficiente per otto giorni, dando così la possibilità ai Sacerdoti di prepararne dell’altro nuovo. In ricordo di quel miracolo, i Saggi del Talmud istituirono una festa di lode e di ringraziamento al Signore che dura appunto 8 giorni durante i quali tutte le sere gli ebrei di tutto il mondo accendono sia nelle sinagoghe, sia nelle loro case speciali candelabri a nove braccia detti Chanukkiah che possono avere svariate forme, ma è indicato che gli otto contenitori per le candele siano tutti allineati alla stessa altezza e che il nono – lo shammash, il servitore, quello che serve per accendere gli altri lumi – sia in una posizione diversa. La prima sera della festa si accende un lume e ogni sera, per otto giorni, se ne aggiunge uno in più, fino a che l’ottava sera si accendono 8 lumi.
Nel corso della festa i bambini ricevono regali e in particolare delle trottoline, su cui compaiono le iniziali delle parole “Un grande miracolo è avvenuto lì”, ed è usanza preparare cibi salati o dolci fritti nell’olio.

Uno dei precetti relativi alla festa è quello di “rendere pubblico il miracolo”, per questo si usa accendere i lumi al tramonto o più tardi, quando c’è ancora gente nelle vie, vicino alla finestra che si affaccia sulla strada, al fine di rendere pubblico il miracolo che avvenne a quel tempo.

Durante questo tempo si interrompono le attività lavorative, si riflette sulla vittoria della luce sull’ombra e le tenebre e si rinnova la fedeltà ebraica verso la fede e le tradizioni in antitesi ai richiami dell’idolatria.

 

 PROGRAMMA

 Ore 17.30 Piazza Donnolo: Cerimonia di accensione del primo lume di Chanukkah

Il candelabro è stato donato dai signori Murizio Jona Stringhini e Cristina Laurenza

Ore 18,30 Palazzo Martini (piazza D. Albanese): Conferenza “Chanukkah: La festa delle luci”

Saluti

Sindaco: Maria Carone

Assessore alla Cultura: Lucia Iaia

Responsabile diocesano per l’ecumenismo: Don Giuseppe Leporale

Relatore: Daniele Levi studioso di Torah e di storia ebraica

Moderatore Rita Labbro Francia

A seguire degustazione di vini kasher gentilmente offerti dalla Cantina Leuci di Guagnano (Lecce).

Si ringrazia per la collaborazione Oikos Immobiliare Oria e il Rione Judea


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