Pari opportunità, arriva «Here comes the sun», il progetto promosso dal Collettivo teatro Prisma con il Comune di Fasano

Un ciclo di quattro appuntamenti gratuiti, un fine settimana di eventi tra teatro civile, dibattiti, riflessione e sport. Perché il sole arriva sempre a sorgere oltre ogni tempesta della vita. Si chiama «Here comes the sun», come la canzone dei Beatles, che significa, appunto: «Ecco che arriva il sole», ed è il titolo del calendario di manifestazioni promosso dal Collettivo teatro Prisma in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità. Il sole che arriva è quello che portano nelle donne con la luce con cui illuminano la quotidianità. 

 

Il progetto, vincitore del bando regionale «Futura» e cofinanziato dal Comune di Fasano, partirà giovedì 8 giugno con il talk: «Donne e autoaffermazione di sé tra successo e autorealizzazione personale» (alle 18.30 in sala di rappresentanza). Sarà un modo per riflettere sul ruolo della donna nella realtà contemporanea e in particolar modo su donna e lavoro, donna e famiglia, donna tra carriera e maternità.  A colloquio ci saranno Chiara Comastri, fondatrice del metodo Piscodizione; Alessandra Signorile, presidente Pink Bari; Cinzia Caroli, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Fasano; Barbara Grilli, socio fondatrice del Collettivo Teatro Prisma; Anna Francioso per il Centro antiviolenza «Insieme si può». Modera Marina Pignatelli. 

 

Si prosegue venerdì e sabato con due spettacoli teatrali. Il 9 giugno, alle 20.30 al teatro sociale andrà in scena «La cittadina vaticana Emanuela Orlandi» di Giovanni Gentile con Barbara Grilli, a cura del Collettivo teatro Prisma. Un’opera per riflettere sul «più grande caso di depistaggio della storia di Italia» che ancora solleva tante domande e una su tutti: «dov’è Emanuela?». 

Sabato 10 giugno il chiostro dei minori osservanti ospiterà (alle 20.30) il musical «Io e Myriam» di Giovanni Gentile con Rosanna Cassano, a cura della compagnia Settantacento. «Le domande che mi hanno portato a scrivere “Io e Miryam” – spiega Gentile – sono state: quanta forza ha l’amore? Può l’amore, nella sua accezione più pura, andare al di là dell’assenza fisica della persona amata? E si ha davvero bisogno di un corpo altro per amare oppure solo l’idea dell’amore può alimentare l’amore per tutta la vita? E quest’amore non vissuto, non invecchiato, non sperimentato del tutto nella drammatica quotidianità, può dare la forza affinché colui che ama riesca a vincere tutto?  La risposta che “Io e Miryam” dà è positiva: l’amore è salvifico, l’amore cambia le persone, l’amore può far attraversare l’inferno senza mai sentirsi veramente all’inferno, godendo nell’amare e nell’essere amati».

 

Si chiude domenica 11 giugno alle 11 con la partita di calcetto tra le ragazze della Pink Bari e una rappresentativa mista fasanese (Timo’s Park). Per partecipare a questo appuntamento si chiede una offerta libera che sarà destinata al centro antiviolenza «Insieme si può». 

 

«Il filo conduttore che guida questo ciclo di incontro è portare luce sulla figura femminile in tutte le sue sfaccettature – dice Barbara Grilliproprio come la donna porta luce nella società moderna». 

 

Perché riflettere non è mai abbastanza, soprattutto in tempi segnati da una frequenza sempre più alta di femminicidi, come sottolinea il sindaco Francesco Zaccaria: «Sembra che la violenza si reiteri sempre uguale a sé stessa nonostante tutte le azioni messe in campo dalle amministrazioni, dalle associazioni, dai centri antiviolenza. La donna però non è un corpo, non è un oggetto e parlarne deve aiutare soprattutto noi uomini a comprendere questa certezza. Per questo, come amministrazione, non ci rassegneremo mai alla violenza e andremo avanti fino alla fine del nostro mandato con politiche mirate e concrete». 

«Here comes the sun è un ciclo di appuntamenti dal forte valore sociale oltre che culturale – spiega l’assessore alle Pari Opportunità, alle Politiche Sociali e alla Cultura Cinzia Caroliche attraverso linguaggi diversi punta allo stesso obiettivo: riflettere sul ruolo della donna e non solo nel contesto moderno e nelle problematiche del presente. Mi auguro che possano partecipare tanti studenti (sarà rilasciato loro un attestato di partecipazione, n.d.r.) affinché le nuove generazioni possano riflettere su un tema attualissimo e più che mai contemporaneo. Un’altra iniziativa che si inserisce nell’azioni di contrasto alla violenza che la nostra amministrazione da sempre porta avanti».


Gen.le Lettore.

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