Ancora una volta, e non si stancherà mai di farlo, la Confesercenti della Provincia di Brindisi  alza il tiro in merito all’avvio della stagione dei saldi estivi, non condividendo, praticamente da sempre,  la decisione presa dalle autorità competenti di fissare la data al 6 luglio. 

Anche a livello nazionale, la Confesercenti aveva chiesto di posticipare di due settimane la data prevista  per l’avvio dei “saldi”, in un anno, questo che stiamo vivendo, in cui un’evidente anomalia termica sta  fortemente condizionando le vendite estive. 

“E’ quindi paradossale cominciare ad effettuare svendite di fine stagione – dichiara il presidente  provinciale Michele Piccirillo – quando ancora la stagione estiva non può dirsi iniziata. Ed è avvilente  che nelle nostre Istituzioni non ci sia nessuno in grado di capirlo e di interpretare positivamente questa  legittima richiesta. L’unica nota positiva è che la data sarà praticamente la stessa per tutte le regioni,  evitando situazioni concorrenziali tra territori limitrofi”. 

Un’altra urgente necessità per Confesercenti è controllare affinché non si aggiri la data di inizio dei  saldi con i soliti inviti, da parte di qualche addetto ai lavori, ad acquistare a “prezzi scontatissimi”. “Continuare a non considerare tali situazioni – conclude il presidente Piccirillo, condividendo ciò  che ha esplicitato il Presidente Regionale Benny Campobasso – sta mettendo a dura prova le migliaia  di imprese del settore moda che continuano a perdere quote di mercato significative, anche a causa  delle vendite online che continuano indisturbate ad operare senza controlli, vanificando di fatto i ‘saldi’ che sono un appuntamento economico importante per le imprese sane della moda”.