A San Pietro Vernotico la criminalità sfida lo Stato e lo fa in maniera sfrontata, quasi a voler rispondere ai tentativi dello Stato di far sentire la propria presenza. Dallo scorso mese, decine di poliziotti guidati dal Questore, Giampiero Lionetti, fanno sentire la loro presenza nel comune della provincia di Brindisi che confina con la provincia di Lecce. Ma il fatto che nonostante l’aumento dei controlli qualcuno abbia voluto osare e compiere ugualmente un attentato dinamitardo è chiaramente un segnale inviato alle forze dell’ordine. Questa un ulteriore ragione per accelerare l’apertura dell’ufficio di polizia in questo comune della provincia di Brindisi.
In occasione della visita a Brindisi del capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani e del direttore della Direzione centrale anticrimine, Alessandro Giuliano, arrivati dopo il clamoroso assalto a un furgone portavalori a luglio scorso, fu ipotizzata la creazione di un commissariato di Polizia a San Pietro Vernotico. Una necessità quella della creazione di un terzo commissariato (oltre a quelli già esistenti a Ostuni e Mesagne) che è stata ribadita anche dal Segretario Generale Provinciale del Sindacato Italiano Appartenenti di Polizia di Brindisi, Cosimo SORINO e auspicata dalla stessa sindaca di San Pietro Vernotico, Maria Lucia ARGENTIERI.
La presenza «fisica» di strutture dello Stato nella provincia di Brindisi ha sempre portato a successi fondamentali nella lotta alla criminalità: lo testimoniano il commissariato di polizia di Mesagne, inaugurato poco più di trent’anni fa in quella che all’epoca era la roccaforte della Sacra corona unita e quello di Ostuni in una zona dove i contrabbandieri di bionde la facevano da padrone.
Quindi la creazione di un commissariato di polizia a San Pietro Vernotico, che abbia competenze di intervento su quel territorio, significherebbe non solo fornire una risposta concreta all’emergenza attuale, ma soprattutto consentirebbe di prevenire, evitando che una criminalità organizzata pericolosissima e sfrontata si organizzi in maniera radicata.
Pertanto chi ha la responsabilità e le competenze si attivi e in maniera più celere possibile affinchè si aumentino i presidi di polizia sul territorio, il nostro.
COSIMO SORINO
Segretario Generale Provinciale S.I.A.P.