Con la presente, avendo letto l’articolo riportato su “ Quotidiano di Puglia: cronaca di Brindisi” nel quale si fa riferimento all’approvazione in Giunta municipale del progetto di spostamento della pista ciclabile da viale A. Moro a pista di collegamento con il quartiere “ la Rosa”, esprimiamo un vivo ringraziamento a tutti coloro che, a partire dal 2022, si sono attivati prima dell’ inizio dei lavori su viale A. Moro, per esprimere la loro contrarietà al progetto.
Già nel 2022, si costituì un comitato civico spontaneo di cittadini e commercianti, presieduto dall’attuale presidente di “Immagina Brindisi”, Giovanni Picardi, che si attivò con la raccolta di circa 1000 firme, finalizzata allo scongiurare l’inizio dei lavori della pista ciclabile.
Successivamente, a partire da settembre 2023, le associazioni “Fare Verde “ e “Immagina Brindisi” posero come prerogative quelle di fermare i lavori in quanto privi di una adeguata valutazione ambientale ed oltretutto in violazione della norma del codice della strada che intima l’alt davanti ad una progettazione con restringimento di careggiate, in aree densamente trafficate, tale da compromettere la “fluidità“ del traffico, tale da creare evidente intralcio ai mezzi disoccorso (diritto di precedenza) .
Tale restringimento delle carreggiate impedisce di fatto ai mezzi di soccorso di trovare lo spazio sufficiente per passare quando deve condividerlo con autobus o mezzi pesanti.
Sulla scorta di tali rilievi, non senza puntare l’attenzione sui danni al fondo stradale e all’aiuola centrale apportati dai pini, decidemmo di unirci alla Confesercenti e di inviare al Responsabile del 118, al Comandante dei vigili del fuoco, al Comandante della polizia locale, al signor Prefetto una comunicazione affinchè sollecitassero l’Amministrazione comunale a rivedere il progetto.
Ringraziamo l’On. D’Attis, l’ex assessore Gianluca Quarta ed infine il Presidente della Commissione Ambiente, Roberto Quarta i quali, senza alcun tentennamento, hanno sposato questa giusta causa risolvendo il problema.
Va comunque detto che la rimozione del cordolo era prevista per il mese di settembre mentre il Comune non ha ancora provveduto. Ci chiediamo per quale motivo.
IMMAGINA BRINDISI Fare Verde Giovanni Picardi Pietro Porcelluzzi