Venerdì scorso, presso la Vineria Susumaniello a Brindisi, la presentazione del libro “ Craxi, il partito, l’Italia e la politica estera ed economica”, di Cristiano Terranova, una significativa occasione di dibattito, confronto, tra i partecipanti .
La figura di Bettino Craxi che, ad ogni modo, nel “ bene e nel male”, ha già fatto storia, ma va, evidentemente, ancora approfondita, studiata, per capirne ulteriormente lo spessore, il contributo dato al Paese, alla politica nazionale e estera, al proprio partito, all’economia e alla società.
Questo, anche e soprattutto, attraverso diverse iniziative che si stanno evidenziando in questi giorni, per non “ ascoltare solo una versione”, ma tener conto di chi lo ha conosciuto e condiviso esperienze politiche e umane .
Venerdì scorso, presso la Vineria Susumaniello a Brindisi, la presentazione del libro “ Craxi, il partito, l’Italia e la politica estera ed economica”, di Cristiano Terranova, una significativa occasione di dibattito, confronto, tra i partecipanti .
Diversi gli interventi, con le proprie testimonianze e riflessioni. Oltre l’autore, il Segretario Regionale della Federazione Giovani Socialisti, che ha ribadito come “l’immagine di Bettino Craxi meriti una rivalutazione più giusta per il suo lavoro politico, che ha fatto grande il Partito Socialista italiano e l’Italia”.
E poi il Segretario Regionale del PSI Domenico Tanzarella, che ha portato i saluti dei socialisti Pugliesi, e Vincenzo Guadalupi, che ha ricordato il rapporto di amicizia del padre Mario Marino ( tra l’altro ex sottosegretario nel primo Centro Sinistra degli anni 70), con Craxi, Pietro Nenni e anche Giacomo Mancini .
Bettino Craxi, una figura, una personalità ancora da approfondire, studiare, analizzare.