FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL: TRASFERIMENTI O LICENZIAMENTI MASCHERATI? BASTA INCERTEZZE!
Cresce la tensione tra i lavoratori del punto vendita Conforama/Emmezeta di Fasano, dove la Fisascat Cisl Taranto Brindisi e Filcams Cgil Brindisi denunciano una situazione sempre più preoccupante, per la continuità occupazionale e le condizioni di lavoro.
A seguito della proclamazione dello stato di agitazione a livello nazionale, le due sigle sindacali territoriali annunciano un sit-in di protesta che si terrà lunedì 24 febbraio 2025, dalle 10:00 alle 12:00, davanti alla sede del Comune di Fasano in Piazza Ciaia.
“Sottolineiamo come la condotta aziendale di Conforama ed Emmezeta stia mettendo a rischio il futuro di molte lavoratrici e lavoratori, con trasferimenti imposti unilateralmente anche a centinaia di chilometri di distanza”, dichiarano i rappresentanti sindacali Corradino Minniti (Fisascat Cisl Taranto Brindisi) e Claudia Nigro (Filcams Cgil Brindisi).
A Fasano, sono già quattro i dipendenti destinatari di lettere di trasferimento, alcuni dei quali con contratto part-time e carichi familiari, che rendono disagevole il trasferimento stesso.
Insomma, un licenziamento mascherato!
Camuffato anche da dichiarazioni di intenti, come ipotetici futuri rientri a Fasano che, però, non sembrano avere fondamento.
“A preoccuparci è anche il futuro di questo punto vendita, che negli ultimi tre anni ha già subito l’utilizzo di ammortizzatori sociali. I timori di una graduale emorragia occupazionale si fanno sempre più concreti, in un territorio già segnato da fragilità lavorative e sociali” proseguono.
Impossibile restare a guardare mentre vengono smantellate opportunità di lavoro e dignità professionale.
Si chiede, quindi, un confronto urgente con il Sindaco di Fasano, affinché le istituzioni si facciano parte attiva nella tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e nel garantire il mantenimento dell’occupazione.
“Il sit-in di domani 24 febbraio sarà un primo passo di mobilitazione e le nostre proteste continueranno se non arriveranno risposte concrete da parte dell’azienda” – chiosano i sindacalisti.