Mons. Intini ‘La Marcia sul Lavoro, un cammino di speranza per il futuroLa  Marcia sul Lavoro  a Brindisi, un momento fortemente voluto dall’ Arcidiocesi  Brindisi- Ostuni, per pensare, riflettere tutti insieme, soprattutto agire. Video   Intervista  all’ Arcivescovo   Mons. Giovanni Intini.

Papa Francesco si è sempre battuto, ha sempre voluto  una   “ Chiesa per i poveri, per gli ultimi, per i bisognosi”, che potesse in sostanza superare definitivamente   “l’orticello dei pregiudizi, delle chiusure personali, dell’indifferenza”.

Un percorso che, ci auguriamo tutti, potrà essere consolidato dal suo successore, che sarà scelto in questi giorni, dopo  la prima   “ tornata di conclave” con fumata nera.

Ma , soprattutto, un desiderio, un obiettivo, che tutte le comunità, i territori, devono cogliere, in una fase molto delicata  per  la vita del paese , del territorio pugliese  e brindisino, in cui molte famiglie non arrivano a fine mese, continuano precarietà  e disoccupazione .

L’ Arcidiocesi Brindisi – Ostuni ha fortemente voluto, con l’ Arcivescovo   mons. Giovanni Intini, la   “Marcia  per il Lavoro  e la Dignità”, che  si è svolta mercoledì pomeriggio, con partenza  dalla  Parrocchia del  quartiere  Perrino.

Un’iniziativa  che  dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, il ruolo , sempre più significativo  e importante,dell’ Arcidiocesi – Ufficio Pastorale, quale  “ paladina vera  del diritto  al lavoro , alla dignità, degli ultimi, dei bisognosi e poveri”, protagonista  di diverse iniziative  e progetti, tra  cui, ad esempio,  il  PROGETTO POLICORO .

Sì, coloro  che, evidentemente, hanno chiesto aiuto anche e soprattutto alla politica, alle istituzioni, ma senza successo ( e, attenzione, non è assolutamente polemica, ma ulteriore attestazione di un momento davvero difficile per la comunità brindisina che ora rischia di perdere ad esempio altri posti di lavoro).

Cittadini, associazioni, movimenti e comitati, confederazioni di categoria  ( Confartigianato, Confindustria, Confesercenti, CNA), sindacati  ( tra gli altri, Cgil, Cisl, Uil, Cobas), consiglieri comunali  e rappresentanti di forze politiche ( tra cui  Fratelli d’Italia, il Partito Democratico, il M5S), parroci  ed esponenti ecclesiali : tutti  per  un evento  di  cui si aveva bisogno .

E, soprattutto  i lavoratori, o, meglio, coloro  che hanno voluto  partecipare a tutti i costi, ribadendo   anche il disagio  di chi, pur lavorando, è  povero  oppure   “ eterno precario”, con  “ stipendi da fame”.

Perché, durante   la  Marcia , attraverso  interventi coinvolgenti  e significativi, si  è parlato  di temi collegati tra loro  e riconducibili  in sostanza  alla  stessa  “ parola  d’ordine” DIGNITA’   : il ruolo della donna nel lavoro, ogni tipo di sfruttamento  e di precarietà, chi    si scoraggia  di fronte alla perdita del posto di lavoro e nel trovarlo,  chi continua  a morire  sui luoghi di  lavoro.

Una   marcia  accompagnata  dalla  “ voce  megafonica” di  Don   Mimmo  Roma, e caratterizzata  da diverse  “tappe” : il negozio di generi alimentari  al quartiere  Perrino  di cui  è titolare  Pietro  Perchinenna  ( vittima di un vergognoso attentato , che ha  voluto ringraziare la comunità brindisina  per l’enorme   solidarietà),  il  monumento   intitolato  ai caduti  sul  lavoro, posizionato di fronte  al cimitero (dove  il   Sindaco  Giuseppe Marchionna  e  l’ Arcivescovo  Intini hanno posizionato  una  corona di fiori),  le strade  del centro brindisino, Piazza  Vittoria,  l’arrivo  alla  Cattedrale  in  Piazza    Duomo .

“ Speriamo    che questa iniziativa  abbia  un seguito, faccia  riflettere  tutti,  umanizzi   maggiormente la politica  e le istituzioni, e consolidi  il sostegno e la solidarietà  nei riguardi  di chi soffre”.

Sono le parole di un cittadino,  che  condividiamo pienamente,  insieme  alle dichiarazioni  di   mons.  Giovanni Intini  nella nostra  Video  Intervista.

Le vertenze  presenti  sul territorio sono ancora  molte, i drammi occupazionali  e sociali sono ancora molti  ; hanno bisogno  del sostegno di tutti.