Fare sport non è solo attività e pratiche agonistiche ma, anche e soprattutto, consolidare una scuola vita, mettere in campo tutti quei strumenti formativi ed educativi che possono, devono contribuire alla crescita umana, professionale, di chi fa sport .
Con un’ attenzione particolare ai giovani, al loro futuro, alle loro esigenze, alla risoluzione di tutte le problematiche quotidiane che poi coinvolgono anche le famiglie .
Ad esempio, quello che si propone, ormai da molti anni, l’ ASD CEDAS AVIO BRINDISI , guidata dal Presidente Ino Guadalupi e da uno staff di tecnici, dirigenti, collaboratori di altissimo livello e professionalità . Fare calcio, competizione, insegnare calcio, consolidare la rete di rapporti con i propri ragazzi e le famiglie .
. GIOCARE, FORMARE, RICONOSCERE, è stato praticamente il tema di un’ iniziativa che si è svolta sabato scorso, presso la Sala Gino Strada di Palazzo Nervegna a Brindisi, in cui , inevitabilmente, si è puntualmente evidenziata la stretta relazione tra attività sportiva – formazione e educazione, ma si è anche fatta conoscere ulteriormente l’ attività di una delle più belle e significative realtà sportive della città e del territorio.
Interventi autorevoli e interessanti , quelli del Presidente CEDAS AVIO BRINDISI Ino Guadalupi, il Presidente nazionale Settore Giovanile Scolastico Vito Tisci, l’ Assessore comunale allo Sport Oreste Pinto ..
Un’ iniziativa, che sicuramente avrà un seguito, da cui traspare un messaggio ben preciso, “ fare sport è essenziale alla formazione e crescita umana dei nostri ragazzi, con la consapevolezza, tra l’ altro, che, dopo una pandemia che ha aumentato biogni e paure, c’è da lavorare e fare ancora molto .