La UIL di Brindisi esprime l’augurio di buon lavoro al Prefetto Luigi Carnevale per la sua nomina a Commissario Straordinario per la Decarbonizzazione di Brindisi. Questa designazione rappresenta un passo fondamentale in un percorso che il nostro Sindacato ha fortemente sostenuto, richiedendo con determinazione l’istituzione di una figura di coordinamento capace di guidare la transizione energetica del nostro territorio.

La chiusura della Centrale a carbone “Federico II” di Cerano, prevista entro il 31 dicembre 2025 ma i cui reali destini sono incrociati a quelli delle dinamiche internazionali, segna un momento cruciale per il territorio. Indipendentemente dalle date la sfida è trasformare questa Transizione in un’opportunità di crescita sostenibile, garantendo al contempo la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, diretti e dell’indotto. 

Ci auguriamo che il Commissario acceleri i percorsi dei diversi progetti che mirano a rigenerare il sito industriale brindisino implementando settori strategici come l’eolico offshore, la produzione di pale eoliche e batterie di accumulo. 

Ci auguriamo che l’autorevolezza del Prefetto riesca nell’impresa di far condividere finalmente ad Enel un Piano Industriale chiaro che assicuri continuità produttiva e occupazionale per il territorio a lungo termine, ben oltre il destino della Centrale Federico II.

La collaborazione della UIL di Brindisi con il Prefetto Carnevale è sempre stata improntata al dialogo costruttivo e alla condivisione degli obiettivi. Siamo certi che, sotto la sua guida, il processo di decarbonizzazione potrà essere gestito in modo efficace, valorizzando le competenze locali e attrarre nuovi investimenti green.

La UIL di Brindisi ribadisce ancora una volta la propria piena disponibilità a collaborare attivamente con il Commissario Straordinario, le istituzioni locali e nazionali, le imprese e le altre parti sociali per accompagnare questo percorso nel segno della sostenibilità ambientale e della giustizia sociale.

 

Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo