Da anni combattiamo affinchè venga riconosciuto il diritto ad un buono pasto al personale di ASL Brindisi, ora è il momento di riconoscere diritti a chi vengono chiesti sempre sacrifici.
Il risveglio improvviso di qualcuno che, dopo un lungo silenzio, scopre improvvisamente le difficoltà dei lavoratori della ASL di Brindisi fa da contrappunto a chi da anni cerca soluzioni, e spesso le trova, come FP CGIL BRINDISI, oggi emergono preoccupazioni per il precariato, per i demansionamenti, per i commessi, per le vertenze sui buoni pasto e per i diritti che, fino a poco tempo fa, sembravano non destare particolare interesse.
Si potrebbe quasi definire una sorprendente inversione di marcia. Basti pensare che, alcuni sono pronti a sottoscrivere un contratto nazionale che penalizza i lavoratori, che determinerebbe una perdita economica senza precedenti includendo tra le sue disposizioni, insieme ad altre storture, una norma che limita l’accesso proprio ai BUONI PASTO solo a chi supera le otto ore giornaliere.
Oggi, invece, si assiste a una rinnovata battaglia per estendere i buoni pasto a tutti. È curioso notare come queste rivendicazioni emergano solo ora, mentre la FP CGIL Brindisi ha affrontato questo tema con continuità, portandolo anche nelle aule giudiziarie per ottenere il riconoscimento e tutti gli arretrati dovuti ai lavoratori, tanto che a breve avremo le prime sentenze sulle nostre vertenze proprio per i buoni pasto.
Alcuni, oggi, rispolverano la mozione del Consiglio Regionale dell’8 luglio 2020, che impegnava la Regione Puglia a garantire un’applicazione uniforme del servizio dei buoni pasto in tutte le ASL pugliesi. Un impegno che, per la ASL di Brindisi, rimane ancora lettera morta e su cui daremo volentieri il nostro contributo nelle Commissioni Consiliari Regionali che si terranno nei prossimi giorni, dato che a quella determinazione si arrivò per le battaglie regionali di FP CGIL.
Ancora una volta bisogna rilevare l’immobilismo della Direzione Strategica ASL Brindisi, che già da tempo avrebbe gli strumenti per adeguarsi alle altre ASL pugliesi che da tempo sono in regola, ma ancora una volta proveremo a risolvere la problematica attraverso i canali istituzionali regionali.
Dopo le nostre richieste avremo modo di porre la questione nelle Commissioni Regione Puglia Bilancio e Sanità, che si riuniranno presto in riunione congiunta per le rivendicazioni più volte messe in campo da FP CGIL Brindisi.
Il Segretario Generale FP CGIL Brindisi
Luciano Quarta
Il Coordinatore Sanità FP CGIL Brindisi
Francesco Pollasto