La grande manifestazione di Brindisi del 17 maggio è stata nel corso dell’incontro del 23 Maggio commentata positivamente da tutti per la straordinaria partecipazione .
I numerosi partecipanti alla riunione si sono posti l’obiettivo sul come continuare le iniziative,di seguito alcune proposte:
– Continuare a sostenere la richiesta , inviata nei giorni precedenti la manifestazione del 17 maggio , a Sindaci, Presidenti della Provincia e della Regione ,di esprimersi pubblicamente attraverso dichiarazioni personali e voti dei rispettivi consigli su quello che sta accadendo a Gaza .
A tal proposito stiamo stilando i contatti di quelli che conosciamo di Brindisi e Provincia che hanno partecipato alla manifestazione ; affinchè diventino essi stessi ,con il sostegno del Comitato,promotori delle iniziative che ritengono opportune nei diversi comuni.
Riteniamo importante occupare uno spazio pubblico affinchè si arrivi a quanta più gente possibile ,che possa essere motore dal basso per possibili cambiamenti .
– Si è deciso di promuovere un corteo che parte dal parco del Cillarese, oppure ridotto ad un sit in, che arrivi davanti davanti l’ingresso della base della Aeronautica militare di Brindisi; questa base ospita la più grande base ONU al mondo per aiuti alimentari per le zone di crisi sabato 14 Giugno nel pomeriggio.
– Saremo lì davanti per sostenere la necessità che le Nazioni Unite , anche attraverso l’intervento delle cosiddette”Forze di Pace”, rompano l’assedio Israeliano al valico di Rafah che impedisce l’arrivo degli aiuti alimentari.
Chiaramente dobbiamo specificare al meglio nei nostri comunicati che il sit in non è contro l’ONU,ridotto comunque ormai ad un brandello di stracci dopo i continui tagli alle agenzie umanitarie in primis dagli USA.
– Stiamo organizzando un evento pubblico in cui pensiamo di invitare monsignor Luigi Ricchiuti , presidente nazionale di Pax Christi, ed un rappresentante della delegazione che voleva entrare a Gaza ma è stata bloccata al valico di Rafah nei giorni scorsi dai militari israeliani .
– Sosteniamo le proteste del personale sanitario promuovendo l’adesione agli appelli contro il lancio di bombe sugli ospdali.
– Ha partecipato alla riunione un amico di Mesagne che propone per il 2 Giugno una marcia Mesagne –Latiano, vedendo in questo tipo di iniziative una adesione piena al problema proposto.
– -Partecipazione alla manifestazione nazionale del 21 Giugno a Roma contro il riarmo, aspetto sempre più pesante che allude sempre più allo sviluppo di una economia di guerra e militarizzazione della società in tutti gli ambiti a partire dalle scuole .
Sul nostro territorio accade di voler mantenere in piedi la centrale di Cerano…perché c’è la guerra in Ucraina ,gli investimenti economici nella base navale per allinearla agli standard Nato, la nuova presenza nel nostro porto della portaerei”Trieste”,Leonardo unitamente ad altre industrie militari .
Comitato contro il Genocidio del Popolo Palestinese,contro il riarmo, per la Pace