Comunicato stampa del Consigliere e Assessore regionale Fabiano Amati
«Il TAR del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso della società TAP contro la Regione Puglia, confermando la legittimità dell’azione regionale e, di fatto, la tenuta della legge n. 28 del 2022 (“Norme in materia di incentivazione alla transizione energetica”), proposta da me e da Alessandro Delli Noci, che introduce il principio delle compensazioni con sconto in bolletta, nella misura massima del 3%, come forma di riequilibrio territoriale nei casi di concentrazione di infrastrutture energetiche. La sentenza stabilisce che gli atti regionali depositati nel procedimento ministeriale di esclusione da Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), impugnati da TAP, avevano solo lo scopo — a scanso di equivoci e anche a una società come TAP, che in passato avrebbe offerto il mondo e oggi resiste inspiegabilmente a ciò che deriva da una disposizione statale, la legge Marzano — di ricordare l’esistenza della misura compensativa così come ritenuta legittima dalla Corte costituzionale. Il TAR ha chiarito che tali atti non hanno natura lesiva né vincolante e che la Regione ha pieno titolo a esprimere le proprie valutazioni nei procedimenti statali di VIA. È per ora una vittoria della Regione Puglia, rispetto a un ricorso che giuridicamente aveva le sembianze di una soperchieria. Una vittoria di una Regione che chiede equità e considerazione nei rapporti con i grandi soggetti energetici e che rivendica la propria autonomia decisionale. Ringrazio l’Avvocatura regionale e l’avvocata Tiziana Teresa Colelli per la qualità e la fermezza della difesa e i Dipartimenti regionali Ambiente e Sviluppo economico per la collaborazione prestata. Abbiamo difeso non solo una legge, ma un principio legale e morale: che le grandi opere, se attraversano la nostra terra, devono lasciare un segno di giustizia. E lo dico con la serenità di chi ha sempre espresso pubblicamente parere favorevole sul gasdotto, anche quando bisognava avere paura perfino nel pensarlo.»