“L’operazione con cui le forze dell’ordine, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno arrestato sei persone, fra le quali un candidato alle Regionali di Forza Italia e un imprenditore della provincia di Foggia, disegna scenari inquietanti in un territorio nel quale l’insicurezza ha superato i livelli di guardia.”
Lo dichiara la senatrice Gisella Naturale (M5S), che aggiunge: “Oltre al voto di scambio politico-mafioso, l’inchiesta ipotizza anche l’utilizzo di uomini dei clan in funzione estorsiva per il recupero crediti. Siamo, come si vede, oltre la semplice infiltrazione: si giunge alla pratica cancellazione di ogni linea di demarcazione fra società legale e poteri criminali.”
“Situazione inquietante e drammatica –sottolinea l’esponente del Movimento 5 Stelle- tanto più nel contesto di una provincia che, nell’indagine sulla criminalità in Italia curata dal Sole-24Ore, è prima nel Paese per furti d’auto, terza per omicidi e quinta per usura, per tacere delle rapine a uffici postali, incendi dolosi, tentati omicidi, violenze sessuali e tralasciando la dilagante microcriminalità, con scippi, furti in appartamento, spaccio, prostituzione e quant’altro.”
“In questo quadro fuori controllo –dice ancora la parlamentare- il Governo brilla per la sua assenza, atteso che agli organici delle forze dell’ordine in Capitanata mancano centinaia di effettivi. Un ulteriore motivo per elogiare il lavoro della magistratura e di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, costretti a fronteggiare la marea criminale con pochi uomini e scarse risorse.”
“Continueremo a incalzare chi sulla sicurezza fa solo chiacchiere e sperpera nei centri in Albania le risorse che dovrebbero servire a proteggere i cittadini–conclude Naturale- E continueremo a batterci per una politica, quella che il Movimento pratica da sempre, che faccia muro senza ambiguità alla connivenza con le mafie.”
