Nel mese di marzo 2020, con la diffusione della pandemia da covid-19, il Governo Conte pubblicò il D.L. n. 18 con cui si riconosceva un sostegno economico a famiglie, lavoratori e imprese.
L'art. 28 del D.L. in questione prevedeva l'erogazione da parte dell'INPS di una indennità ai lavoratori autonomi, tra questi anche a titolari di imprese artigiane e del commercio, a distanza di un anno, alcuni di questi si son visti recapitare dall'Istituto una comunicazione di accertamento per somme indebitamente ricevute, oltre al danno la beffa, han pensato giustamente alcuni dei nostri soci.
I funzionari del patronato INAPA di Confartigianato hanno approfondito l'argomento sia a livello regionale che nazionale ed è emerso che l'indennità non è da restituire, la pretesa del rimborso, esplicitata in modo poco chiaro nella lettera di accertamento, non riguarda quei titolari di imprese che ricoprono cariche pubbliche elettive per le quali si percepisce solo il gettone di presenza, in molti casi veri e propri spiccioli a fronte di un'attività da consigliere comunale o provinciale che richiede dispendio di tempo e danaro che in molti tolgono proprio alle loro imprese.
Confartigianato consiglia, qualora l'azione di recupero non si fosse già interrotta d'ufficio, di rivolgersi agli uffici di Patronato INAPA della sede di Brindisi, di San Vito, di Oria o di Fasano affinchè i funzionari possano inoltrare all'INPS richiesta di riesame ed interrompere possibili compensazioni che l'Istituto potrebbe attivare d'ufficio.
E' di questi giorni la precisazione dell'Istituto sull'argomento, l'INPS ha chiarito che procederà all'azione di recupero solo verso coloro che ricoprono cariche pubbliche elettive con indennità di funzione e compensi di natura fissa e continuativa, e purtroppo non tutti lo sanno.
Utili informazioni si potranno ottenere telefonando al Direttore di Confartigianato Brindisi al 328.8519445 oppure alla Direttrice del Patronato INAPA al 346.4938851.
Il Direttore
Teodoro Piscopiello