«Come Musica – Opera di Teatro Pop» in scena a Brindisi: uno spettacolo, diretto da Ettore Bassi, promosso e realizzato dall’associazione SenzaConfine, che mette insieme musica e teatro per raccontare una storia di vita sulle note di Jovanotti. Lunedì 11, alle ore 21, presso il Cinema Teatro Impero.
Sono i primi giorni d’autunno, il sipario si riapre e la storia è quella di Damiano, un ragazzo che non riesce a trovare la sua strada nella vita. Lunedì 11 ottobre, alle ore 21, presso il Cinema Teatro Impero di Brindisi, andrà in scena «Come Musica – Opera di Teatro Pop», uno spettacolo, diretto da Ettore Bassi, che mette insieme musica e teatro per raccontare una storia di amore, di amicizia e di famiglia, i valori di quell’unico filo conduttore chiamato vita.
Un’opera promossa e realizzata dall’associazione SenzaConfine – nata nel 2021 con l’obiettivo di incentivare e creare un punto d’incontro tra le arti performative, attraverso attività di formazione e produzione di spettacoli dal vivo ed eventi culturali – che sbarca a Brindisi dopo le anteprime nazionali presso il Teatro Kennedy di Fasano nelle date del 6, 7 e 8 ottobre; presso AncheCinema di Bari il 10 ottobre.
Sulle note di Jovanotti va in scena la storia di Damiano, un ragazzo che non riesce a trovare la sua strada nella vita. Sente di essere ad un punto morto nonostante la sua giovane età e la sua spiccata propensione alla musica. Il ritmo vorticoso del vivere quotidiano lo schiaccia, l’assenza di certezze lo demoralizza e la praticità del nostro tempo lo spaventa. Damiano ha un buco nel cuore: dopo la perdita della mamma, vive col padre, Gianni, uomo al contrario risoluto e sicuro di sé. Il rapporto tra i due è conflittuale proprio a causa del temperamento del figlio, giudicato da Gianni troppo remissivo e svagato, accusa che Damiano vive con senso di colpa, profonda inadeguatezza e incapacità di reagire. Il protagonista, così, si sente vittima degli eventi. Tenta di scuoterlo Frida, amica dal grande cuore e di cui è sempre stato silenziosamente innamorato. Cerca di distrarlo Lorenzo, esuberante compagno di baldoria, inguaribile ottimista e l’unico a conoscenza del talento segreto di Damiano: la capacità di “sentire” il prossimo. Ogni volta che entra in contatto con la fragile umanità di qualcuno, il protagonista, infatti, scrive un brano che tocchi la vera essenza di quell’incontro nuovo, inaspettato e fortuito. Lo fa per se stesso e per sua madre, figura ancora dolorosamente presente nella vita di Damiano, origine della sua inclinazione umana e musicale. La vita però e beffarda. Gianni scopre un tumore alle corde vocali che lo costringerà al silenzio. Sarà compito di Damiano trovare il coraggio di scavalcare il muro tra padre e figlio e cercare il giusto equilibrio tra musica, famiglia e forza interiore.
Il progetto, nato dall’idea dei due giovani musicisti fasanesi Francesco Leogrande e Mattia Ostuni, si avvale della sceneggiatura di David Marzi, la supervisione musicale di Antonio Torella e la co-direzione di Teresa Cecere. Sul palco un cast di prim’ordine: Marco Massari, Filippo di Menno, Valeria Citi, Matteo Volpotti, Marco Bellocchio, Arianna Battilana, Myriam Somma, Raffaele Ficiur e Simona Baccaro. In scena, la band dal vivo composta da Ignazio Capuano, Francesco Conversano, Francesco Leogrande, Mattia Ostuni e Daniele Pertosa sarà diretta da Alessandro de Blasio. A completare il cast, giovani allievi pugliesi selezionati tra le migliori realtà formative teatrali del territorio quali il Teatro Kopò Brindisi, Oltrepalco di Bari, Glitter di Fasano.
«Non mi nascondo. Ho messo la mia vita in questo copione, ho voluto farlo come riflessione e sfida cinica, ma onesta con me stesso – afferma David Marzi, autore dello spettacolo -. Avevo bisogno di vedere tutti i miei difetti nero su bianco. Attraverso questo testo volevo imparare qualcosa. E ora che rileggo questa frase mi dico: quanto posso essere arrogante? Avere la pretesa di insegnarmi la vita, parlando di me. Ego su ego. Eppure, a un certo punto, le cose sono sfuggite di mano. I personaggi parlavano da soli e le mie dita scrivevano come sotto dettatura. Le canzoni tracciavano vie lastricate di lacrime su cui il navigatore della mia zona comfort non aveva una rotta. Aver affidato la regia di questo spettacolo a Teresa ed Ettore è stato affidare la mia intimità al vento e vederla camminare con le sue gambe. Non so se sono pronto per questo ma una cosa l’ho imparata: ora non mi nascondo più».
Info e biglietti sono disponibili in prevendita presso il Caffè del Teatro in via De’ Terribile 8 e il Teatro Kopó di Brindisi in via Sant’Angelo, 67. (Tel. 388.8633749 – 338.1700050 – 338.8049085)
Costo biglietto: intero 20 euro; ridotto 15 euro per gli under 20
11 ottobre 2021
CINEMA TEATRO IMPERO – BRINDISI
Apertura porte: ore 20.30
Sipario: ore 21.00