La Pinacoteca comunale “S. Cavallo” ha accolto due pezzi che arricchiranno, ulteriormente, il patrimonio artistico presente, già in fase di rinnovamento: si tratta di un’opera scultorea di Cosimo Carlucci (San Michele Salentino 1919 – Roma 1987), “Testa di Filosofo”, in gesso patinato, donata da Mons. Paolo Miccoli insignito, nel 2014, dell’onorificenza di “Cappellano di Sua Santità”, già professore ordinario di Filosofia alla Pontificia Università Urbaniana di Roma. Mons. Miccoli, inoltre, ha fatto dono al polo culturale, anche, di un bozzetto in gesso patinato, “La Pietà”, omaggio ricevuto sempre dall’artista Carlucci, e come avvenuto già in passato, ha donato l’intera biblioteca personale da rendere fruibile alla Comunità.

“Tale donazione – si legge nella lettera di accompagnamento – vuole essere un contributo all’incremento culturale e formativo dei giovani in vista del loro futuro umano, civile e professionale. L’auspicio è di migliorare l’avvenire socioculturale delle nuove generazioni invitate a coltivare la memoria del passato per meglio orientarsi nel futuro, nell’attuale transizione della realtà salentina, da una civiltà agricola ad un assetto tecnico e industriale di un mondo globalizzato.”

“La donazione di Mons. Paolo Miccoli coincide con l’attività, già in essere, di espansione ed innovazione della nostra Pinacoteca e Biblioteca “Salvatore Cavallo”. Un atto nobile ed etico il suo che merita riconoscenza infinita – dichiara l’assessora alla Cultura, Rosalia Fumarola – piccoli gesti che infondono speranza e che danno valore ed importanza a tutti i beni culturali. Pertanto, accogliamo le due opere del nostro concittadino Cosimo Carlucci, artista e scultore di fama internazionale, e la collezione privata di libri di Mons. Miccoli, in particolare la sezione dedicata all’Arte e all’Estetica. Tutto questo comporterà nei mesi a venire un considerevole lavoro di riorganizzazione e bonifica di alcuni ambienti della Pinacoteca e Biblioteca, così da creare una ‘simbiotica sinergia’ tra il nuovo patrimonio e quello già esistente.”

Cosimo Carlucci nasce a San Michele Salentino nel 1919. Dopo gli studi artistici, prima a Lecce e poi a Firenze, nel 1946 si stabilisce a Roma, realizzando una produzione di ceramica con i fratelli della futura moglie Lia Bernardi. Frequenta il mondo artistico della capitale conoscendo Fazzini, Leoncillo, Capogrossi, Burri e Colla. Alla fine degli anni Cinquanta realizza opere in rame e legno e, successivamente, in metallo. Nel 1964 la sua prima personale a cui seguiranno una serie di mostre a carattere nazionale ed internazionale. Molte delle sue opere sono state donate, negli anni Ottanta, alla Città di Lecce, una cinquantina circa, esposte al MUST, museo storico della Città, in una esposizione permanente.