“La governance di Torre Guaceto è l’approccio da adottare nella gestione delle comunità costiere europee” ha motivato il rappresentante della Commissione europea affari marittimi e pesca, Kęstutis Sadauskas, nell’assegnazione del premio MPA Awards alla riserva. La vittoria riconosce un lavoro lungo 20 anni.

La Commissione europea, rappresentata dai direttori generali agli affari marittimi e pesca, Sadauskas, e alla ricerca e innovazione, Joanna Drake, ha conferito l’importante riconoscimento a Torre Guaceto, sottolineando il ruolo cruciale giocato dal Consorzio di Gestione della riserva nella protezione degli ecosistemi marini e costieri e della biodiversità nei mari europei con il coinvolgimento degli stakeholders.

Sono due le aree protette in Europa che hanno vinto gli MPA Awards, Torre Guaceto e la francese Côte Agathoise, ancora una volta, la riserva ha portato alto il nome della Puglia e dell’Italia.
“L’area protetta di Torre Guaceto non è solo un angolo di paradiso che ci invidia il mondo, ma da oggi è anche un’eccellenza riconosciuta a livello europeo in termini di competenza manageriale e dedizione – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -, Siamo particolarmente felici di questo riconoscimento che premia il lavoro ben fatto dall’Ente che gestisce la riserva. La tutela del mare è una priorità della nostra Amministrazione. Abbiamo investito moltissimo in questi anni in depurazione delle acque, innovazione tecnologica, ricerca, tutela della costa al punto da essere la Regione con il mare più pulito. Questa è la strada giusta da seguire”.
L’assessore regionale all’Ambiente e ai Parchi, Anna Grazia Maraschio ha sottolineato: “La riserva di Torre Guaceto rappresenta un fiore all’occhiello della Puglia e questo ambizioso risultato ci rende enormemente orgogliosi. È il frutto di chi ha lavorato in questi anni per rendere l’AMP un’eccellenza d’Europa. Proseguiremo nel nostro lavoro sinergico per raggiungere risultati sempre ambiziosi”.
A Bruxelles in questi giorni è presente anche Acquedotto Pugliese (AQP), tra i firmatari della Carta della missione europea sulla tutela dei mari Restore our Ocean and Waters.
“Risultati come quello di Torre Guaceto – ha spiegato il presidente di AQP, Domenico Laforgia- si ottengono con l’impegno di tutti gli attori ambientali. Le acque dell’impianto di Carovigno, già depurate con i più alti standard previsti dalla legge, dal 2022 non sono più recapitate nel Canale Reale che sfocia nell’area protetta, ma rilasciate con una condotta sottomarina a oltre 3 chilometri dalla costa e a 50 metri di profondità. A breve completeremo inoltre l’adeguamento dell’impianto e forniremo al Consorzio una parte di quell’acqua, affinata per il riuso irriguo, per poterla utilizzare nelle aree agricole di Torre Guaceto”.