BRINDISI.ZES E FSC, CAROLI (FDI): L’ATTACCO DEL PRESIDENTE DELLA CONFINDUSTRIA BRINDISI AL MINISTRO FITTO STRUMENTALE. MENOTTI LIPPOLIS PARLAVA A NOME DI TUTTI GLI INDUSTRIALI?

“Come sempre accade in ogni convegno, ogni relatore illustra la sua tesi a secondo del ruolo che ricopre. Mi piacerebbe conoscere quello del presidente della Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis, che ha utilizzato il suo intervento – durante il convegno organizzato dalla UIL – per attaccare il ministro Raffaele Fitto sia sulla ZES unica sia sull’erogazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC). Francamente non mi sembra che siano attacchi di chi nel merito solleva criticità in uno spirito di collaborazione fra partenariato e istituzione, ma strumentali e polemici più per partito preso e, forse, non proprio a nome dell’intera Confindustria locale. Del resto, infatti, a livello nazionale è in costante dialogo con il Governo Meloni.

“La ZES unica è una grande opportunità per tutto il Mezzogiorno e quotidianamente la task force insediata a Palazzo Chigi lavora sui singoli progetti presentati, i ‘tanti’ presentati…, per risolvere quelle che sono le vere criticità. Mentre per i FSC vorrei evidenziare che solo quattro Regioni italiane non hanno firmato ancora l’Accordo di Programma, fra queste la Puglia di Emiliano e la Campania di De Luca, guarda caso.

“Quindi, al presidente della Confindustria assicuro che le risorse per gli imprenditori locali sono esattamente l? dove dovrebbero stare in attesa che venga firmato l’Accordo di programma, che come per le vecchie ZES avevano un punto di partenza, ma se il soggetto attuatore (allora i commissari della ZES e la Regione Puglia per i FSC), l? dove c’è una capienza massima, ne infila molti di più, magari perché sono state fatte moltissime promesse… la colpa non è del ministro Fitto.

“Un consiglio: il presidente Menotti Lippolis si confronti con il Governo, ma soprattutto con la sua organizzazione a livello nazionale… vedrà che su molte sue prese di posizione cambierà idea.”


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