Il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli e il Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale della Provincia di Brindisi Valentina Farina, nel corso di una conferenza stampa, hanno ricordato le troppe morti per suicidio in carcere: dall’inizio del 2024 ad oggi si sono tolti la vita 55 detenuti, a questo agghiacciante elenco si aggiungono anche 4 agenti della Polizia Penitenziaria. Durante la conferenza sono stati letti tutti i loro nomi. 

Un’occasione per analizzare e decifrare il drammatico fenomeno del sovraffollamento carcerario ribadendo, ancora una volta, la necessità di interventi urgenti. La maggioranza dei detenuti vive, per oltre 20 ore al giorno, in celle sovraffollate dalle quali esce solo nelle “ore d’aria”. È fondamentale riempire di senso il tempo della detenzione offrendo attività culturali, lavorative, sportive e ricreative. Le relazioni familiari e col volontariato devono essere potenziate anche con l’aumento dei colloqui e delle telefonate; è necessario l’ausilio di personale specializzato (psicologi, educatori, psichiatri, pedagogisti, assistenti sociali, mediatori linguistici) che dia ascolto ai detenuti e ne riesca a cogliere la sofferenza. 

L’iniziativa si è svolta in contemporanea in molte città italiane sede di carcere ed era 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶: avvocati, operatori penitenziari, volontari, sindacati del personale dell’amministrazione penitenziaria, associazioni, rappresentanti istituzionali, cittadini.

Dal 17 aprile un fascio di luce che parte dal Palazzo della Provincia illumina il cielo di Brindisi.