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Venezia.Istruzione, formazione, valori democratici, Mediterraneo orientale e Difesa europea: le analisi della prima giornata dei lavori del Festival Internazionale della geopolitica europea

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Si è svolta la prima giornata dei lavori del Festival Internazionale della Geopolitica europea di Venezia, quest’anno giunto alla quarta edizione, presso l’M9 – Museo del 900 a Venezia Mestre. La giornata è stata caratterizzata da una serie di approfondimenti geopolitici centrali per le prospettive europee e del Mediterraneo allargato. In mattinata è intervenuto Manlio Graziano, Docente di Geopolitica delle Religioni a Paris – Sorbonne con un panel su “Disordine mondiale”. Successivamente è intervenuto Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, che ha ribadito l’importanza di non dimenticare i valori europei: “I valori democratici devono essere centrati per il benessere delle comunità, aiutando i più deboli. Vi sono tante guerre nel nostro scenario internazionale e ciò è anche un errore dell’Europa. La fragilità europea è divenuta lampante con la Brexit. La democrazia non è un fatto formale. L’aspetto elettorale non è il punto cardine della democrazia, ma al centro devono esservi i valori della libertà e della partecipazione democratica”. Successivamente è intervenuta Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione della Regione Veneto, cha richiamato l’attenzione sul rapporto tra geopolitica, formazione e istruzione: “La Regione Veneto intende valorizzare il progetto e le tematiche complesse della nostra attualità. In questo Festival la geopolitica viene approfondita grazie agli interventi di numerosi esperti. Un approccio per l’innovazione della didattica e un approfondimento per la nostra contemporaneità. Venezia è al centro della storia della geopolitica e della diplomazia”. Il panel su “Istruzione e progetti internazionali” è proseguito con un collegamento con l’Ambasciata italiana negli Stati Uniti d’America e l’intervento di Maria Fusco, Direttrice Ufficio Scuola dell’Ambasciata e Michela Carboniero, Primo Consigliere Culturale, che ha descritto il progetto Twinning Project per gli studenti. A seguire, i lavori del Festival hanno visto la partecipazione di Marco Bussetti, Direttore Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e già Ministro dell’Istruzione, che ha ribadito: “La scuola è solo formazione professionale, atta al mero apprendimento di un certo sapere pratico, per entrare nel mondo del lavoro, o rappresenta innanzitutto una formazione personale, un’occasione di crescita e di riflessione su sé stessi?”.  La giornata è proseguita con il panel su “Adriatico, Mediterraneo Orientale, contrapposizioni e integrazioni” e gli interventi di Egidio Ivetic, scrittore e docente dell’Università di Padova; Arduino Paniccia, analista geopolitico; Raffaele Speranzon, senatore della commissione Affari esteri del Senato della Repubblica e Francesco Zampieri, docente di Fondamenti di strategia e di strategia marittima presso l’Istituto di Studi militari marittimi (Ismm) di Venezia, moderati da Gianandrea Gaiani, giornalista e direttore della Rivista Analisi Difesa. La prima giornata del Festival Internazionale della Geopolitica europea di Venezia si è conclusa con il panel dedicato alla “Difesa europea e Sicurezza internazionale” con nutrito confronto tra Paolo Casardi, ambasciatore e co-presidente del Circolo di studi diplomatici; Enrico Della Gatta, vicepresidente responsabile Geopolitical Studies&Advocacy di Fincantieri; Sabrina Zuccalà, presidente dell’innovativa società di formulati nanotecnologici 4WardAerospace&Defence; Stefano Cont, generale dell’Agenzia europea per la Difesa; Pete Lapp, già agente del Federal Bureau of Investigation – Fbi che sarà collegato da remoto e Massimiliano Lauretti, Contrammiraglio dello Stato maggiore della Marina militare, moderati dal giornalista Rai, Ettore Guastalla. Nel mondo dell’aviazione e della marina, in rapida evoluzione, la ricerca costante di soluzioni innovative è essenziale per migliorare l’efficienza e la sicurezza degli aeromobili e delle imbarcazioni. Uno degli sviluppi più interessanti in questo ambito è l’applicazione della nanotecnologia nei trattamenti superficiali dei materiali compositi, che promette di migliorare la resistenza alla corrosione e la facilità di pulizia. Obiettivo del Festival, organizzato dal Comune di Venezia, dalla Città metropolitana e dalla Rivista di Affari Internazionali “Atlantis”, con il sostegno della Regione del Veneto, in collaborazione con il Circolo di studi diplomatici, l’Ufficio italiano del Consiglio d’Europa, Confindustria Veneto, Europe Direct Venezia e Vela spa, è quello di proporre Venezia quale centro internazionale di riflessione sulle dinamiche geopolitiche.


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