Corteo commemorativo a Brindisi per i gatti morti per mano di un mostro e contro la violenza sugli animali. “ Vogliamo giustizia”.
“Vogliamo giustizia”, “Loro hanno diritti e dignità come te, rispettali”, sono alcune delle parole “pesanti e importanti”, presenti in degli striscioni, proferite durante il corteo commemorativo che si è svolto a Brindisi mercoledì pomeriggio ( partenza da Piazza Crispi, attraversamento di alcune vie cittadine,ed arrivo in Piazza Vittoria) per i gatti morti per mano di un mostro e contro la violenza sugli animali.
Episodi gravissimi ( un mostro-bastardo autore di torture ed uccisioni di gatti a Brindisi, che andrebbe immediatamente arrestato e di cui purtroppo non si hanno ancora notizie precise), legati alla forte preoccupazione per la salute e la sicurezza dei nostri amici felini ma anche di tutti gli animali, la rabbia, il grido di dolore di cittadini e cittadine, associazioni di volontariato, tutta la “parte sana” della comunità brindisina .
Perché “l’infinito amore” verso i gatti, gli animali, è da parte di gente per bene, volontari e volontarie che, quotidianamente e con tanto amore, assistono, danno da bere e del cibo, stanno attenti alla loro salute, sostituendosi anche alle carenze e mancanze delle istituzioni, da parte di chi dovrebbe intervenire concretamente.
Come Antonella Brunetti, la sua associazione MICETTI DI BRINDISI , il suo intervento durante la manifestazione, per denunciare “una situazione ormai inaccettabile, che esige la collaborazione di tutta la comunità brindisina e delle istituzioni”.
Come si può notare ed ascoltare da un Video allegato al seguente articolo,un “megafono” di grande rabbia, evidenziando e raccontando , nuovamente, episodi, torture, a danno di gatti incolpevoli, genuini, che a noi danno solo amore e affetto.
“Gatti adescati e poi torturati”, “un mostro che può agire ancora indisturbato, che va colpito immediatamente”, “le istituzioni devono darci un’ulteriore sostegno”, parole, un grido di rabbia e dolore che non avrebbe bisogno di ulteriori commenti.
Un corteo sicuramente emblematico di una situazione non più accettabile, che esige molta attenzione, leggi anche più severe, una maggiore sinergia tra la comunità, le associazioni e mondo del volontariato e le istituzioni e forze dell’ordine, un’accellerazione ( e non è polemica) nelle indagini in corso su un DELINQUENTE –MOSTRO-BASTARDO.
I gatti , le colonie feline, gli animali, sono “ parte di noi”, nostri amori e patrimoni .
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