Nota del consigliere Antonio Scalera de La Puglia domani

“Nei giorni scorsi da indiscrezioni pubblicate sulla stampa è emerso che nei bilanci della sanità pugliese relativi all’anno 2024 il deficit ha assunto cifre stratosferiche che si aggirano intorno ai 300 milioni di euro. Un dato, questo, che lascia tutti con il fiato sospeso se si considera che l’anno 2023 si chiuse con un deficit di soli 39 milioni, quindi, a conti fatti, quello del 2024 è dieci volte superiore. 

Lo scenario è quello di una emorragia finanziaria che ha caratterizzato tutto il 2024 e che ha fatto schizzare le uscite in diversi capitoli, in primis quello della spesa farmaceutica che già lo scorso settembre aveva sfondato i tetti di spesa per circa 237 milioni di euro; subito dopo ci sono i cosiddetti “viaggi della speranza” (i costi per le cure fuori regione dei pazienti pugliesi) che, sempre secondo le notizie circolate in questi giorni, vanno oltre i 200 milioni di euro a cui vanno aggiunti i rincari di materie prime e servizi, le bollette energetiche, i rinnovi dei contratti per il personale sanitario e le nuove assunzioni. 

A giorni dovrebbero essere comunicati i pre-consutivi delle Asl pugliesi, dei grandi ospedali e degli Ircss. Nel bilancio di previsione 2025, la regione ha accantonato in maniera preventiva una cifra di 87 milioni di euro. Il prossimo 19 febbraio è stato convocato un vertice tecnico presieduto dal governatore Emiliano e al quale prenderanno parte i direttori generali delle aziende sanitarie pugliesi e gli assessori al bilancio e alla sanità. 

Un eventuale collasso finanziario porterebbe la regione Puglia al commissariamento da parte del Governo Centrale considerato, altresì, che la nostra regione è sottoposta da oltre un decennio ad un piano di rientro.

Una tale situazione potrebbe anche costringere il governo regionale a mettere le mani in tasca ai cittadini pugliesi con l’aumento delle tasse.  
Le perdite nel bilancio della sanità pugliese non devono assolutamente tradursi in tagli alle cure e ai farmaci per i pazienti della nostra regione. Nel frattempo si dovrà, comunque, procedere all’assunzione di nuovi medici, infermieri e operatori socio-sanitari per fronteggiare la grave carenza di personale negli ospedali pugliesi. 

Per tutte queste ragioni, ho depositato una istanza di audizione urgente in seduta congiunta della I e III Commissione consiliare (Bilancio e Sanità) nella quale ho chiesto che vengano ascoltati l’assessore al bilancio, l’assessore alla sanità, il direttore generale dell’Asl di Bari, il direttore generale dell’ASL Barletta- Trani-Andria, il direttore della Asl di Foggia, il direttore generale della Asl di Taranto, il direttore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Riuniti di Foggia, il direttore dell’Ircss De Bellis di Castellana Grotte, il direttore dell’Istituto Tumori di Bari Giovanni Paolo II. 

Si faccia subito chiarezza su una questione che da giorni sta preoccupando i cittadini pugliesi che sono ogni giorno sono costretti a fare i conti con una situazione sanitaria che presenta in tutta la regione gravi criticità”./comunicato