“L’audizione del direttore generale della ASL BR, Maurizio De Nuccio, e del sindaco di San Pancrazio Salentino, Edmondo Moscatelli, nasceva dalla necessità di fare chiarezza su quando sarebbe entrato in funzione l’ospedale di comunità del Comune. Una chiarezza per i cittadini che, lo dico senza remore, sono stati presi in giro da politici brindisini pronti a roboanti annunci che poi hanno il sapore di beffa. Circa tre anni fa, infatti, veniva annunciato che i lavori erano finiti e che la struttura sarebbe presto entrata in funzione, mancava solo l’accreditamento per gli 11 posti letto. Accreditamento che non è mai arrivato, non solo. Il dg De Nuccio e l’ingegnere della ASL Sergio Rini hanno, infatti, chiarito che a marzo prossimo inizieranno i lavori del secondo lotto, quello finanziato con le risorse PNRR, per portare i posti letto da accreditare a 20, ma il primo paziente farà il suo ingresso presumibilmente non prima del settembre 2026.

“È bene ricordare che questa è una storia che inizia nel 2020, quando in Consiglio regionale approvammo, nella legge di Bilancio 2021, un emendamento che azzerava il debito contratto  dal Comune di San Pancrazio, pari a 252mila euro, verso la Regione Puglia per la costruzione dell’immobile di via Umbria/via Turati. Nel 2022 veniva redatto un contratto con il quale la struttura veniva data in comodato gratuito dal Comune alla ASL BR. Ma ci vorrà almeno un altro anno e mezzo perché venga completato. Di qui un invito: nessun politico faccia campagna elettorale in questi mesi promettendo aperture che non ci saranno entro la fine di quest’anno… al contrario delle elezioni Regionali.”