“Matteo Renzi pone un problema reale di tutela e di privacy con la questione del Trojan israeliano. Attendiamo dunque tutti che in Parlamento si farà chiarezza nel merito. Cosa che, purtroppo, non si è potuto fare con alcuni provvedimenti assunti dal Governo guidato dall’indignato ad intermittenza Renzi quando soppresse dall’oggi al domani il Corpo forestale dello Stato, tagliò, attraverso il Ministro Madia, gli organici dei Corpo di Polizia e delle Forze Armate e ci volle un intervento della suprema Corte per dichiarare incostituzionale la norma – varata nell’agosto del 2016 dal governo Renzi – che poteva consentire ai politici di conoscere in anticipo le indagini. Renzi lo ricordiamo anche per l’incoerenza politica: se avesse perso il referendum, disse che si sarebbe ritirato dalla politica: se ne guardò bene, ed oggi è membro proprio di quel Senato che voleva abolire…”.

E’ il commento di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ad alcune dichiarazioni del senatore Matteo Renzi.