Comunicato del Tavolo di coordinamento per la PALESTINA Nel pomeriggio di ieri,martedì 12 Marzo,  presso il MediaPorto di Brindisi si è riunito il Tavolo di coordinamento per la Palestina. Un’occasione per confrontarsi e dibattere sui tragici eventi che dilaniano il medioriente e l’est europeo, e sul bisogno di mettervi fine con piani di Pace & Giustizia che si sta cercando in tutti i modi di boicottare.

Dopo ampia discussione i partecipanti alla riunione hanno deciso di svolgere un corteo sabato 15 Marzo con partenza alle 10,30 “contro le guerre,contro il riarmo,per la Palestina “,con partenza da Piazza Vittoria, Brindisi

Gli intervenuti hanno denunciato  il silenzio assordante sulla Palestina del governo Meloni ,silenzio  trasformato ormai in aperta complicità con Israele unitamente alla chiara deriva bellicista a partire dalla Ucraina.

La assemblea avverte quindi  come falsa  la “Festa della Amicizia” organizzata la mattina del 15 Marzo dalla Marina Militare ed in particolare dal Battaglione San Marco ;

ricordiamo la polemica per quelle gigantografie su via provinciale San Vito in occasione del G7.

Festa della amicizia mentre si ritorna alla necessità della leva obbligatoria per i nostri giovani ed investimenti enormi sulle armi, vedi il piano europeo.

Brindisi in modo particolare vedrà anche  l’arrivo sulle banchine di Costa Morena della nuova portaerei Trieste, dove già si fanno  le visite a bordo dove portare anche i bambini.

La assemblea denuncia inoltre la complicità col regime coloniale israeliano delle nostre istituzioni regionali, oltreché del governo centrale, che è stato l’argomento più sentito dai presenti, concordi nel ritenere che configuri una gravissima violazione non solo del Diritto Internazionale, ridotto ormai a brandelli, ma anche della nostra Costituzione, che ripudia la guerra e l’uso della forza armata quale strumento di risoluzione delle controversie. A questo ritorno alla legge del più forte e alla corsa agli armamenti invocata da una tizia che, se €156 milioni li spendiamo su un singolo F-35 va benissimo, dovessimo cacciarli per coprire 940.000  tac addominali, “aspetta pure 16 mesi o muori”, il Tavolo risponde con una proposta di mobilitazione che partendo dalla Palestina affronti tutte le grandi ingiustizie e decisioni politiche dettate da organismi sovranazionali che oltre a non rappresentare la reale volontà delle popolazioni le stanno impoverendo e mettendo sempre più a rischio. Prima di far ciò sarà fondamentale riaggregare le tante anime buone della società civile pugliese che hanno ancora molto da dire e da dare.

 

Tavolo di coordinamento provinciale sulla Palestina