Lecce ospita una delle mostre più entusiasmanti dell’anno, destinata a catturare l’attenzione non solo degli appassionati di mattoncini, ma anche di coloro che cercano un’esperienza immersiva all’insegna della creatività e dell’arte. “I Love Lego”, inaugurata il 20 marzo 2025 presso le Mura Urbiche, è un evento che celebra l’incredibile versatilità dei mattoncini più famosi del mondo, trasformandoli in opere straordinarie e coinvolgenti.

La mostra si distingue per la varietà delle sue installazioni. Milioni di pezzi Lego sono stati utilizzati per creare riproduzioni dettagliate di monumenti storici, scene di fantasia e moderne città. Un esempio emblematico è la riproduzione della Basilica di Santa Croce, che si erge imponente in uno dei diorami esposti, evidenziando l’incredibile maestria degli artisti che hanno dato vita a fantastiche riproduzioni in scala.

In aggiunta alle spettacolari costruzioni, l’esibizione offre un’interpretazione innovativa grazie alla collaborazione con l’artista Stefano Bolcato. Il suo lavoro, che combina pittura ad olio e Lego, è un tributo a capolavori dell’arte, reinterpretati con uno stile moderno e sorprendente. Questo incontro tra tradizione e innovazione dona alla mostra una dimensione culturale che va oltre la semplice esposizione di mattoncini.

L’aspetto ludico e ironico della mostra è sottolineato dalle vignette umoristiche di “Legolize”, che aggiungono un tocco di leggerezza e intrattenimento, rendendo la visita un’esperienza piacevole per tutta la famiglia. Le installazioni tematiche, che esplorano vari aspetti della storia e della cultura contemporanea, completano l’offerta, rendendo la mostra un’occasione unica per esplorare la creatività e il potere evocativo dei Lego.

Per chi desidera scoprire la magia di questa esposizione, la mostra è aperta ogni giorno dalle 10:00 alle 20:00, con orari estesi (fino alle 22:00) dal 15 giugno al 14 settembre. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 10 euro, con agevolazioni per minori di 16 anni, gruppi e scuole. Inoltre, l’accesso è gratuito per i bambini sotto i 7 anni accompagnati, per le guide turistiche con gruppo e per i disabili con accompagnatore.

“I Love Lego” è molto più di una semplice esibizione: è una celebrazione della creatività, dell’arte e del gioco. La sua location, le Mura Urbiche di Lecce, offre uno sfondo perfetto per un viaggio che spazia tra arte classica e innovazione contemporanea. Un’opportunità imperdibile per famiglie, appassionati e curiosi di ogni età, che possono scoprire un mondo fatto di piccoli mattoncini, ma di infinite possibilità.

Da giornalista pubblicista, ho avuto il privilegio -recentemente – di visitare questa mostra insieme ad una collega e posso dire che è stata un’esperienza che va oltre le aspettative. Non solo per l’aspetto ludico, che sicuramente cattura la fantasia, ma per l’incredibile cura e dettagli che si celano dietro ogni singola costruzione. Mi sono ritrovato a ad osservare, più che un gioco, delle vere e proprie opere d’arte, dove ogni mattoncino, seppur piccolo e insignificante
singolarmente, ha contribuito a formare qualcosa di straordinario.

Particolarmente interessante è stato l’incontro tra Lego e arte tradizionale, come nel caso delle reinterpretazioni dei capolavori pittorici.

Un’operazione audace che, a mio avviso, riesce a trasmettere una riflessione profonda sul valore del lavoro artigianale e sulla capacità di adattarsi ai tempi moderni, pur mantenendo il rispetto per la tradizione.

Se dovessi scegliere un aspetto che mi ha colpito maggiormente, sarebbe sicuramente l’impatto emozionale che questa mostra riesce a suscitare. Visitare “I Love Lego” non è solo un tuffo nella nostalgia dell’infanzia, ma anche un invito a riflettere sulla potenza della creatività umana e sul potenziale dei piccoli dettagli nel costruire qualcosa di più grande.

Un’esperienza che consiglio vivamente, non solo per il fascino delle opere, ma anche per la bellezza del messaggio che trasmette: che la creatività non ha limiti, e che, proprio come i mattoncini Lego, ognuno di noi può contribuire a costruire un mondo migliore, pezzo dopo pezzo.

Nel riflettere su questa mostra, non posso fare a meno di pensare al simbolismo che i Lego rappresentano per molti di noi. Questi piccoli mattoncini, oggetto di un gioco che ha attraversato generazioni, sono anche una metafora potente del nostro essere nel mondo.

Filosoficamente, l’atto di assemblare e ricomporre con i Lego ci ricorda che la realtà è, in fondo, un mosaico di esperienze, emozioni e scelte che, come i mattoncini, si connettono tra loro per formare il nostro percorso di vita.

Ogni decisione, ogni piccolo gesto può essere visto come un mattoncino che contribuisce alla costruzione del nostro essere e della nostra identità.

Psicologicamente, il Lego stimola il nostro senso di controllo e realizzazione, elementi fondamentali per il benessere emotivo e cognitivo.

Il gioco con i Lego, infatti, non è solo un atto di costruzione fisica, ma anche di costruzione mentale: esso ci invita ad organizzare le idee, a sperimentare nuove soluzioni e a vedere il valore nell’ordine che emerge dal caos.È un esercizio di pazienza e di creatività, ma anche di resilienza, poiché, come nella vita, spesso dobbiamo smontare e ricomporre, adattando i nostri piani ai cambiamenti che incontriamo lungo il cammino.

In un mondo che spesso sembra volerci imporre forme predefinite, l’arte dei Lego ci ricorda che la nostra vita, e la nostra creatività, non hanno limiti. Siamo tutti costruttori di significato, pezzo dopo pezzo, e ogni mattoncino che aggiungiamo contribuisce a plasmare il nostro universo.