“La Regione Puglia ha perso la grande occasione di avere una legge di avanguardia e di civiltà: senza l’inammissibilità delle liste che non presentino l’equilibrio di genere, la legge sulla doppia preferenza depotenzia l’obiettivo che essa si prefigge”.

Il Consigliere regionale, nonché Presidente della Commissione Ambiente e Trasporti della Regione Michele Mazzarano, ha illustrato così la motivazione alla base del voto espresso nel Consiglio regionale di oggi, a proposito della modifica della legge  elettorale sulla doppia preferenza.

“Prevedere sanzioni risibili, come quelle contenute nell’emendamento bipartisan, firmato anche dal Pd, non incentiverà l’impegno dei partiti e delle liste civiche a comporre liste con i generi rappresentati non oltre il 60%. In alternativa alla inammissibilità, si sarebbe potuto prevedere sanzioni più dure, come la decadenza automatica dei nomi eccedenti il 60%, così come previsto in altre regioni. Invece in Puglia si è scelto di abbassare oltremodo l’asticella della responsabilità dei partiti e dei movimenti”.