“ Situazioni anomale e protezioni politiche” denunciate alla Procura della Repubblica dall’ Amministratrice della Multiservizi Brindisi Palladino :si vada avanti concretamente, mentre, ad esempio, da anni ex dipendenti di Partecipate attendono ancora giustizia .
Fanno sicuramente “ rumore” le dichiarazioni dell’attuale Amministratrice della Società in house del Comune di Brindisi Rosanna Palladino, nel corso della Conferenza Capi Gruppo, puntualmente riportate da un organo di stampa.
Si tratta di affermazioni importanti, gravi, che non devono assolutamente rimanere senza traccia, e del resto la stessa dirigente della Società Partecipata ha già inoltrato segnalazioni e denuncie alla Procura della Repubblica di Brindisi.
“ Situazioni anomale e protezioni politiche”, che riguarderebbero un “ amministratore ombra” e alcuni dipendenti .
Già, da quanto tempo stiamo sentendo di situazioni “ strane” all’interno di una Partecipata che, dati alla mano ( in un contesto sociale-occupazionale della città e del territorio in cui rimane un significativo tasso di disoccupazione), ha procurato molti posti di lavoro.
Bene, ma quante situazioni, appunto, “ strane”, in tutti questi anni, negative, una realtà che, in sostanza, è quasi sempre stata “ sul filo della precarietà, instabilita”, sino ad un prossimo piano di rilancio che dovrà essere discusso nei prossimi giorni in Consiglio Comunale.
In un certo senso, è la storia, il destino delle Società Partecipate brindisine, tra Comune e Provincia, anche se negli ultimi anni,ad esempio, la Partecipata Santa Teresa della Provincia di Brindisi ha raggiunto livelli di stabilità, grazie alla gestione dell’Amministratore Aresta e al Presidente della Provincia Matarrelli.
Vogliamo chiarire immediatamente un aspetto . Chi vi scrive, la redazione, hanno sempre lottato, scritto, raccontato e documentato, per il diritto al lavoro, che deve valere per tutti, “ costituzionalmente” garantito, ma non sempre rispettato.
Ma è arrivato, evidentemente, il momento ( come del resto in diverse situazioni), di fare chiarezza su certi versanti, questo proprio nell’interesse dei lavoratori e dei dirigenti, ma, anche e soprattutto, di “ quel diritto al lavoro” che tuttavia ( da parte di tutti, istituzioni , imprenditori e dirigenti compresi) deve includere BUONI comportamenti e rispetto della legalità.
Il “ Pianeta delle Partecipate” a Brindisi ha una sua storia, vicende mai chiarite o risolte definitivamente, che ( l’abbiamo sempre dichiarato, assumendoci anche le nostre responsabilità) qualcuno ( ex rappresentanti istituzionali, politici, dirigenti) ha voluto anche “ insabbiare”.
Qualcuno si ricorda ad esempio del caso dell ex dipendente della Partecipata della Provincia di Brindisi BPSP ( Brindisi Pubblici Servizi Provinciali) messa in liquidazione e poi chiusa nel 2010 dall’allora Presidente Massimo Ferrarese e il Dirigente Zingarello ( con l’amministrazione guidata da una coalizione di Laboratorio ? Politico – Centristi- Sinistra)?.
Un lavoratore che, come altri, aveva il diritto di essere ricollocato nella Società Santa Teresa( nel frattempo costituita e aveva già assorbito altri dipendenti BPSP), mai più ricollocato( dopo un licenziamento irregolare nel 2013 e una battaglia legale contro la PARTECIPATA comunque alla fine anche vinta)nel mercato del lavoro, vittima di “ pseudo burocrati”, praticamente abbandonato a se stesso ( se non fosse….).
Ed allora quale “diritto al lavoro”? ( così come per altre vertenze ataviche mai risolte , nonostante il grande impegno della Task Force Regionale sulle crisi occupazionali). Quale il “confine” tra legalità e illegalità, favoritismi e non, in una città che, sotto questo profilo, deve ancora imparare e fare molto ?
Ci auguriamo, quindi, che si faccia chiarezza sulla vicenda Multiservizi, per i lavoratori onesti, per la trasparenza, la gente per bene e la comunità brindisina.
E la politica cambi ulteriormente passo…..