ROMA, Camera. Esenzione Imu per le imprese e credito di imposta per gli enti turistici. Marti, Altieri
IMPRESE DI COSTRUZIONI IN CRISI, ESENZIONE DALL’IMPOSTA MUNICIPALE PER LE CASE INVENDUTE AL 31 DICEMBRE.
MARTI: “UN DETERRENTE ALLA LUNGA CRISI E UN SOSTEGNO PER LA RIPRESA ECONOMICA DI UN COMPARTO ECONOMICO IMPORTANTE”.
Il parlamentare di Forza Italia, l’On. Roberto MARTI, primo firmatario dell’ordine del giorno alla legge di stabilità, insieme all’on. Nuccio Altieri, accolto nella seduta odierna della Camera dei Deputati. Approvato anche l’ordine del giorno che prevede l’introduzione del credito di imposta per imprese culturali e turistiche.
Destinatarie del provvedimento, le imprese di edilizia abitativa privata, svincolate dal pagamento dell’imposta municipale propria Imu, nel limite massimo di 200 milioni di euro, relativa agli immobili posseduti come merce di vendita e rimasti invenduti al 31 dicembre 2014; abbiamo proposto di estendere per due anni dopo l’acquisto, l’esenzione Imu sugli immobili invenduti ancora in possesso delle imprese di costruzione.
“Il settore dell’edilizia, che rappresenta il motore dell’economia nazionale, è interessato da una gravissima crisi che dura da sette anni. Gli interventi contenuti nella manovra finanziaria triennale sono insufficienti per il rilancio del comparto delle costruzioni, motivo per cui sono necessarie misure di sostegno per contrastare la fase recessiva che prevedano anche agevolazioni di carattere fiscale”, ha dichiarato l’On. Roberto MARTI.
Lo svincolo di una parte delle risorse delle aziende destinate attualmente al pagamento dell’imposta, può infatti rappresentare un intervento consistente che permetterà di utilizzare produttivamente gli importi risparmiati per effettuare nuovi investimenti con ricadute positive sul sistema produttivo.
Approvata anche l’introduzione del credito di imposta per le imprese e gli enti del settore turistico e culturale. La cultura e il turismo rappresentano settori trainanti per l’economia, su cui si sta abbattendo la scure dei tagli del Governo Renzi che sta costringendo alla chiusura di importanti enti culturali come la Ico di Lecce.
“Per favorire la salvaguardia e lo sviluppo bisogna sostituire la perduta di finanziamenti pubblici con azioni che incentivino gli investimenti privati. Questo può essere possibile solo attraverso una reale deducibilità fiscale delle somme, così come avviene in tutto il mondo dove turismo e cultura sono attività produttive di successo” hanno detto i parlamentari.
“Continueremo ad incalzare il Governo Renzi – concludono Marti e Altieri – sul solco della linea di opposizione liberale a cui stiamo lavorando da mesi insieme a Raffaele Fitto e molti altri colleghi, per abbassare e cancellare le tasse inutili e dannose per imprese e cittadini”.