Bari.L’autotrasporto si mobilita contro i divieti che stanno dividendo l’Italia in due

Non più tollerabili 20 km di coda e 3/5 ore di code Le associazioni chiedono l’immediato intervento del Governo.

Le associazioni dell’autotrasporto merci Confartigianato Trasporti, Fita-Cna e Conftrasporto-Confcommercio di Puglia, Marche e Abruzzo, dichiarano la mobilitazione dell’autotrasporto e programmano una eventuale manifestazione dei Tir.

Ciò a causa dell’insostenibile situazione ingeneratasi sulla fascia adriatica con il divieto di circolazione di tutti i mezzi superiori alle 3,5 ton tra Pineto e Pescara Nord. In quella tratta è stata infatti disposta l’interdizione al traffico pesante in entrambi i sensi, per il sequestro di un viadotto ordinato dalla magistratura con il contestuale dirottamento dei mezzi lungo la statale Adriatica.

Questa interdizione si sovrappone alle altre restrizioni su diversi viadotti della A14 nel tratto abruzzese-marchigiano, oltre alla chiusura del casello di Roseto degli Abruzzi. In seguito al rigetto da parte della procura di Avellino delle tre istanze presentate dalla società Autostrade per l’Italia, la situazione è diventata disastrosa.

Ad oggi, le imprese di autotrasporto non sono più in grado di programmare i propri viaggi, di rispettare i tempi di consegna e, se dovesse permanere questa situazione, le imprese saranno costrette a passare dalla tariffa kilometrica alla tariffa oraria secondo i tempi di percorrenza: per effettuare un trasporto che prima richiedeva 3/5 ore, infatti, oggi se ne impiegano oltre il doppio e, con i tempi di guida previsti dalla legge, si dimezza il servizio di trasporto effettuato.

Al disagio delle aziende di trasporto e dell’intero tessuto produttivo che di esse si avvale si sommano le ricadute in termini di inquinamento a carico degli abitanti dei paesi attraversati dalla viabilità ordinaria su cui sono stati dirottati i TIR: sono circa 4.000 al giorno i mezzi pesanti costretti a passare sulla statale adriatica anziché percorrere l’autostrada.

Ecco perché Confartigianato Trasporti, Fita-Cna e Conftrasporto-Confcommercio chiedono il ripristino della normale circolazione e lo sblocco del casello di Roseto oltre che l’eliminazione delle restrizioni dovute al sequestro di parte della carreggiata per problemi inerenti la sicurezza dei guardrail con l’indicazione di velocità di transito adeguate e l’immediato avvio dei lavori per la messa in sicurezza, ove effettivamente ritenuti necessari. Altrettanto importante è l’eliminazione del divieto di transito per i mezzi superiori a 3,5 tonnellate sul ponte di Cerrano tra Pineto e Pescara Nord per presunti problemi strutturali alle cerniere.

Imprescindibile è che gli eventuali lavori di ripristino vengano effettuati con ritmi serrati, avvalendosi dei più moderni e veloci sistemi che la tecnologia mette a disposizione, su turni notturni o di 24 ore, prevedendo altresì uno sconto extra sui pedaggi pagati da tutti i trasportatori costretti a percorrere le tratte in questione e a subire quest’incredibile disagio.

Confartigianato Trasporti, Fita-Cna e Conftrasporto-Confcommercio di Puglia, Marche e Abruzzo chiedono l’intervento del Governo e del Ministero dei trasporti per sbloccare questa insostenibile situazione, riservandosi di decidere tempi e luoghi della protesta.


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