Prosegue le polemica sul blitz a bordo della Galata Seaways, la nave turca sulla quale sono intervenuti i militari della brigata San Marco dopo l’allarme lanciato dal comandate. Secondo i primi accertamenti svolti dalla Procura di Napoli, a bordo dell’imbarcazione non vi sarebbe stato nessun tentativo di dirottamento, né sequestro o aggressione, diversamente da quanto inizialmente dichiarato dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Sul caso è intervenuta anche la Marina Militare che in una nota ha tentato di chiarire le ragioni dell’intervento da parte
delle forze speciali italiane: Il ministro Crosetto, in mattinata, èù intervenuto sulla questione con un tweet, in cui ha scritto: «Oggi alcuni giornali infangano, raccontando i fatti della Nave Galata Seaways come “inventati”.
«Seguendo la vicenda del Galata Seaways da una lettura dei quotidiani e comunicati stampa del Ministro Crosetto e della Marina Militare mi sono venuti in mente i film di Totò e Peppino che rappresentano la solita parodia all’italiana delle sceneggiate in più atti. Il sequestro armato che ha richiesto giustamente l’intervento della nostra Marina oggi per la procura di Napoli sembra ben altra cosa. Aspettiamo sviluppi»-così in una nota Antonio Nicolosi segretario generale Unarma associazione
sindacale Carabinieri