POLIGNANO, UN MARE DI MULTE NEL PARCHEGGIO SENZA SEGNALETICA. I TURISTI SI RIVOLGONO A “IO CI SONO!”

 IL PRESIDENTE MONTARULI: “AD UN NOSTRO CONCITTADINO UNA PUCCIA DI POCHI CENTIMETRI, ALLA FINE E’ COSTATA 39 EURO E 40 CENTESIMI. APPELLO AL PREFETTO ED AL SINDACO PER L’ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DI QUELLE MULTE”

Nel pieno delle polemiche per l’aumento dei costi per turisti ed avventori che decidono di visitare la Puglia, un’altra dura polemica investe una delle più belle località di questo straordinario territorio: Polignano a Mare.

Una normale giornata di mare quella di sabato 12 agosto 2023 con tanti turisti che si fermano ad ammirare la splendida località che fu la terra del Mimmo nazionale ma non tutto fila liscio. Decine e decine di contravvenzioni per veicoli parcheggiati in un’area del Lungomare.

Quello che è accaduto è stato raccontato da turisti ed avventori, vittime dell’episodio, al Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!”, l’attivista sociale Savino Montaruli che spiega: “il giorno sabato 12 agosto 2023, decine di turisti e visitatori della bellissima città di Polignano a Mare hanno parcheggiato i propri mezzi, autovetture ma anche campers e caravan, in un’area di libero accesso senza alcuna segnaletica orizzontale visibile se non un segnale posticcio collocato su un palo precario ma rivolto nel senso contrario a quello di marcia, quindi assolutamente invisibile agli automobilisti i quali, avendo visto quello slargo di libero accesso, come ce ne sono tantissimi specie in prossimità delle nostre spiagge, hanno tranquillamente lasciato i loro mezzi in quello che aveva tutta l’area di essere un libero parcheggio. La sorpresa al loro ritorno. Una sfilza di foglietti color rosa che spiccavano sui parabrezza con tanto di multa per sosta fuori dagli appositi spazi, senza che gli spazi fossero mai stati disegnati, peraltro quindi inesistenti. Un increscioso episodio che non depone per nulla favorevolmente rispetto ad una polemica nazionale che vede proprio le località più belle della Puglia nel mirino degli organi di informazione che ne sottolineano l’effetto moltiplicatore dei prezzi e dei costi per le vacanze. Credo che quanto accaduto a Polignano a Mare debba indurre il Prefetto di Bari, dott.ssa Antonella Bellomo, ad accertare ed approfondire l’increscioso ed incredibile episodio, soprattutto in relazione alla “regolarità” di quella segnaletica ingannevole, non opportunamente collocata, rivolta in senso contrario e comunque assolutamente insufficiente rispetto alle dimensioni dell’area, così come sarebbe assolutamente necessario che il Sindaco del comune di Polignano a Mare annulli, in autotutela, quelle decine e decine di multe riconoscendo l’equivoco causato non certo dalla volontà degli avventori multati ma dalla reale condizione che ha tratto tutti in inganno proprio a causa della carenza se non della totale assenza di segnaletica che indicasse chiaramente ed opportunamente il divieto di sosta dei veicoli in quell’area che, invece, denota tutte le caratteristiche di un parcheggio pubblico. Alla fine – sottolinea ironicamente Montaruli – consumare una puccia di pochi centimetri di diametro, a Polignano a Mare, è costato ad un mio concittadino ben 39 euro e 40 centesimi. Checco Zalone mi avrebbe detto: “il tuo amico andrisano è stato pure fortunello, se non avesse pagato la sanzione ridotta del 30% quella puccetta a Polignano gli sarebbe costata 52 euro” – ha concluso l’Attivista Sociale, Presidente di “Io Ci Sono!”


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