BRINDISI.Eccesso di lavoro e mancanza di sicurezza: denuncia della Feneal Uil di Brindisi contro l’AQP Ambito 14

La Feneal Uil di Brindisi intende denunciare quanto accade nei lavori appaltati dall’AQP Ambito 14 dove si assiste e si è assistito ad un utilizzo della manodopera costretta a svolgere orari di lavoro continuativi e massacranti, spesso 7 giorni su 7, in barba alle Normative sulla Sicurezza ed al rispetto dei Contratti.

Parliamo di lavoratori impegnati sulle manutenzioni delle reti idriche e con appalti aggiuntivi e ripristini di interi tronchi fognari come si può vedere in Corso Umberto ed in altre zone.

La reperibilità dei dipendenti, mai concordata con le Organizzazioni Sindacali di categoria provinciali pur in presenza di molteplici nostre richieste d’incontro, viene utilizzata a danno dei dipendenti in continuità settimanale senza, a nostro avviso, il rispetto dei requisiti e parametri contrattuali e sulla Sicurezza.

L’AQP non è un semplice spettatore di questa vicenda: come previsto dai capitolati dovrebbe vigilare anche sul rispetto delle norme e dei contratti, non solo arrivare quando il danno a carico dei lavoratori è ormai compiuto o solo per verificare se l’opera sia stata svolta nei tempi previsti.

Siamo fortemente preoccupati come FENEAL di Brindisi dalla grande mole di lavoro che si annuncia nel settore dai progetti PNRR e dai ripristini di facciate in quanto, pur di fare in fretta vista l’alta domanda di manodopera nel settore edile, si trascura troppo spesso la Sicurezza dei lavoratori.

Siamo consapevoli degli sforzi che gli ispettori della Direzione dell’Ispettorato di Brindisi e dello stesso SPESAL stanno portando avanti ma spesso questi tipi di cantieri sono in aree non facilmente raggiungibili o addirittura interni agli stessi immobili da manutenere e perantanto sfuggono ai controlli.

Vogliamo inoltre denunciare i ritardi che le Amministrazioni, enti di spesa, stanno accumulando nei lavori urgenti da effettuare nell’Edilizia scolastica. Si assiste in questo campo a lavorazioni già effettuate per i ripristini della copertura e coibentazione dei solai di edifici adibiti a scuole che vedono insistere anche dopo la conclusione dei lavori, fenomani di infiltrazione di acqua nell’edificio scolastico, mettendo a rischio lo svolgimento dell’attivitò didattica e spesso, per l’improvvisa caduta di pannelli dai solai, la stessa sicurezza della utenza scolastica.

Chi è preposto al controllo? Dobbiamo attendere che accada l’irreparabile?

Ci auguriamo che gli Enti preposti al controllo possano incidere in modo efficace in questi eventi da noi denunciati e fare chiarezza su questo ennesimo comportamento “all’italiana”.

  

Giovanni Librando

Segretario Feneal UIL Brindisi


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