Editoriale di Ferdinando Cocciolo. La burocrazia sta uccidendo Salute e Lavoro. VERGOGNOSO E INACCETTABILE

Cosa   si deve  aspettare  ancora   ?  Non bastano  comunicati stampa , segnalazioni,denuncie,  appelli?  Oppure  dobbiamo   “ rassegnarci” alla   “supremazia   “ di  una   BUROCRAZIA  (   attenzione, anche   permessa  da una certa politica) che  appare  davvero   “ più forte di tutto  e tutti”, capace,  “ in maniera infida,   quasi maniacale” di     contrastare  speranze,  sì  decisioni  e scelte politiche   negli interessi  delle comunità ?

Il  “ paradosso” di  una   politica  ( quella sana,  che  esiste  e va incoraggiata) ,  non  supportata,   ma  danneggiata   da  burocrati  che, evidentemente,   sono   “ nati per quello”, per   arrogarsi   modus  operandi  non più  sopportabili .

Dove  è  il diritto  alla salute, tema  che, in   Puglia  e nel territorio     brindisino, continua  ad   essere di strettissima  attualità, con  problematiche  e vicende   di  cui  proprio  nessuno  ( comprese tutte  le   amministrazioni  regionali  che  si sono  susseguite  in  questi  anni) può  esimersi   da   responsabilità ?

La  vicenda   della     Radiologia   Interventistica   all’   Ospedale  Perrino  di  Brindisi,  emblematica  di  uno  scenario che  deve  far  riflettere,  anche  e soprattutto  chi  (ancora  non se ne rende conto….)  può  incidere   sulla  vita  delle  persone  .

Questo   l’ ultimo  comunicato  stampa  ( l’ ennesimo)  dei     consiglieri   regionali    Fabiano    Amati  e   Mauro   Vizzino 

Radiologia interventistica BR, Amati e Vizzino: “Ancora nulla. L’impegno alla riattivazione era in pochi giorni. Ne sono passati 36. Burocrazie responsabili” 

 “La Radiologia interventistica del Perrino di Brindisi è ancora sospesa. Dopo il più recente fatto tragico era stata comunicata la riattivazione entro due giorni. Ne sono passati 36. Invano. A questo punto è chiarissima la responsabilità dei burocrati regionali e aziendali, i quali convocano riunioni e riunioni per partorire al più un foglio di carta, chiamato protocollo, per mettere nero su bianco ciò che da qualche anno già avviene e colpevolmente: il trasferimento dei pazienti di Brindisi a Lecce o Taranto. 
Questa soluzione, e quindi le relative responsabilità dei burocrati, consistono dunque nel fatto di non attivare l’unica soluzione plausibile, al cospetto della principale esigenza di garantire il servizio negli ospedali di II livello, nonché Centri di trauma, come il Perrino. 
Tale soluzione è la formazione immediata di un’équipe, provvisoria, destinando al Perrino i radiologi interventisti in servizio presso gli ospedali di I livello e perciò non rientranti nella rete dei Centri di trauma. Insomma, un provvedimento a valore interaziendale, con pagamento di speciali indennità, adottato al duplice fine di riattivare provvisoriamente il servizio e formare il personale destinato a gestirlo nell’ordinario. 
Ma di questa soluzione non v’è traccia, inviluppati nelle antiche e sempre vive logiche corporativistiche, inclini ad adattare le esigenze dei malati agli ingranaggi dell’organizzazione. 
Nell’attesa che riprenda i lavori la Commissione Sanità, ove pende una richiesta urgente di audizione, continueremo a mettere in risalto la questione, nella speranza di un ravvedimento – auspicabile – oppure per puntualizzare a chi appartiene la responsabilità qualora dovesse accadere ancora una volta – Dio non voglia – ciò che è accaduto qualche tempo fa”.

I   nostri  lettori,  i cittadini  brindisini  e  pugliesi, trarranno  le loro  conclusioni  .

.     La  burocrazia   sta  uccidendo    Salute  e   Lavoro.      VERGOGNOSO  E INACCETTABILE 


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