Radiologia interventistica BR, Amati: “Letto protocollo con LE e TA. Peggio mi sento.

Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati.

“Sulla Radiologia interventistica di Brindisi ho letto stamattina il protocollo sottoscritto con le ASL di Lecce e Taranto, dopo aver sollecitato la pubblicazione sul sito. Risultato? Peggio mi sento. A parte numerose eccezioni di maggior dettaglio, quel protocollo significa che i pazienti arrivati al Perrino, in condizioni instabili e quindi non trasportabili a Lecce e Taranto, sono condannati a non usufruire dell’intervento di radiologia interventistica salva-vita e quindi avviati a non si sa cosa. Forse alla morte? Verrebbe da dire.
Ma che ci vuole a comprendere che il sistema prescelto dai burocrati regionali e aziendali non funziona e che si rischia di mettere in crisi anche la Radiologia interventistica di Lecce e Taranto? Non voglio nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere in caso di sovrapposizione di casi gravi, con tutte le conseguenze rischiose anche a carico dei pazienti di Lecce e di Taranto.
Lo ripeto ancora una volta ai burocrati regionali e aziendali, e lo faccio dopo 42 giorni passati senza ottenere la soluzione più plausibile: bisogna riaprire Radiologia interventistica a Brindisi per le patologie tempo-dipendenti, applicando (con gli indennizzi previsti) i radiologi interventisti di ospedali non rientranti nei Centri di trauma, ovvero con specialisti anche in servizio presso altri Centri di trauma della Puglia, così da formare rapidamente i radiologi in servizio a Brindisi – o prossimi a farlo – e avviare il tutto a soluzione ragionevole.
Nel frattempo la ASL di Brindisi dovrebbe adottare un atto aziendale organizzativo, a stralcio di eventuali atti d’organizzazione in corso di redazione, per istituire l’Unità operativa complessa (UOC) di Radiologia interventistica, declassando magari altre UOC di non eguale grado di priorità assistenziale, così da rendere appetibile la sede di Brindisi.
Per fare tutto questo c’è solo bisogno di un minimo di applicazione e di lavoro, sgomberi dai condizionamenti diretti a districarsi tra mille equilibrismi politico-organizzativi, esercitati non dalla classe politica, ormai quasi estranea a queste antiche modalità, ma dalle burocrazie sanitarie, sensibili alla potestà e senza il problema di dover rispondere al voto.”


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: