Premio alla Cultura “Samadi”, il 5 maggio nel Palazzo Martini di Oria la cerimonia di assegnazione locale e nazionale della XIV Edizione

Un mese di maggio all’insegna della cultura per la Provincia di Brindisi con i prossimi appuntamenti targati Taberna Libraria di Latiano. Tra questi uno dei momenti più acclamati dell’anno, che rappresenta di fatto un atteso ritorno, sarà costituito dalla XIV Edizione del Premio alla Cultura “Samadi” quella dell’anno 2023, non ancora assegnato, sarà celebrato, con la conduzione del giornalista brindisino Nico Lorusso, affiancato dal responsabile area eventi di Taberna Libraria Paolo Legrottaglie, la prossima domenica 5 maggio 2024 a partire dalle ore 19:00, presso il Palazzo Martini di Oria, location concessa gentilmente per l’occasione dal Sindaco di Oria Cosimo Ferretti, dall’Assessore al turismo, spettacolo, cultura e politiche giovanili Imma Torchiani e dal vice-sindaco Michele Locorotondo.

Da sinistra Fabrizio Bernini-Filippo Boni

Poco più di una settimana quindi, prima di conoscere gli assegnatari del premio “Samadi” che conferisce nella sezione locale, un riconoscimento a cittadini contraddistintisi per la diffusione della Cultura nella nostra terra, e in quella nazionale, assegnata dal 2014, a personaggi illustri della nostra nazione che diffondono cultura in Italia. Sulla identità degli assegnatari vige il più stretto riserbo e sono solo in pochi a conoscerlo, i destinatari scopriranno solo in serata di aver ottenuto il riconoscimento. 

È quindi ufficialmente partito il totonome del premiato locale, il cui nome andrà ad aggiungersi ai precedenti: nel 2008 Dante Gagliani (Latiano), nel 2009 Tani Roma  (Francavilla Fontana), nel 2010 Salvatore Settembrini (Latiano), nel 2011 Rita Perrini (Brindisi), nel 2012 – non assegnato, nel 2013 Tonino Papadia  (Latiano), nel 2014 Enzo Gagliani (Latiano), nel 2015 Tonino Zurlo  (Ostuni), nel 2016 Giuseppe D’angelo  (Latiano), nel 2017 Nicola Vitale (Latiano), nel 2018 Enzo Garganese  (Francavilla F.), nel 2019 Gino Cesaria (Torre Santa Susanna), nel 2020 non assegnato e dedicato alle vittime della pandemia, nel 2021 Roberto De Leonardis  (San Vito dei Normanni) e nel 2022 Raffaele Romano (San Vito dei Normanni).
Per la sezione nazionale il nuovo assegnatario andrà ad unirsi a nomi illustri ospitati nelle precedenti edizioni: Carmine Buschini, Franco Di Mare, Giorgio Zanchini, Franco Arminio, Michele Galgano, Casa Surace, Lello Marangio, Marino Bartoletti e Cesare Fiorio.

Ospite d’onore della serata lo scrittore toscano Filippo Boni classe 1980, studioso del Novecento e degli anni di piombo. Giornalista e vecchia conoscenza della  Taberna Libraria di Latiano dove ha già presentato, lasciando una importante traccia emotiva della sua presenza, le sue opere  Gli eroi di via Fani (2018, Premio Firenze-Europa), e Muoio per te (2021) editi entrambi da Longanesi. Nel corso dell’evento presenterà il suo nuovo lavoro “Qualsiasi cosa accada – Fabrizio Bernini. Il sogno di un imprenditore visionario, la storia della sua famiglia, il potere di una promessa” (Edizioni Aska), un libro-confessione del fondatore di Zucchetti Centro Sistemi, nella cui sinossi leggiamo “Mia madre era una birchia, abbandonata all’Istituto degli Innocenti di Firenze ad inizio secolo. Mio padre a causa di ferite mai curate era caduto nel tunnel dell’alcool. C’è stato un momento in cui, solo ed emarginato, mi trovai di fronte a un bivio: divenire uno dei tanti sbandati di turno, perso tra la droga e il vino, oppure faticare e credere nella forza dei miei sogni, trasformando la mia passione per la tecnologia in un’impresa. Erano due sentieri: il primo al sole, apparentemente grande e in discesa. Il secondo buio, irto e pieno di rovi. Impaurito e timoroso, imboccai il secondo, era qui che si nascondeva la luce”.

Come già accaduto in altre occasioni  il Premio alla Cultura “Samadi” si incrocia, anche in questa occasione con Adotta un Esordiente, il concorso letterario basato sulle opere prime di esordienti nel panorama librario nazionale, appuntamento esclusivo del contenitore culturale latianese e delle scuole superiori dell’intera provincia, con gli autori della terna finalista Monica Acito, con il libro “Uvaspina” (Edizioni Bompiani), Flavia Cercato con l’opera “Il destino dell’ortica” (Edizioni Rizzoli) e Michele Mellara autore di “Sociopatici in cerca d’affetto” (Edizioni Bollati Boringhieri) che parteciperanno alla serata con un videosaluto ed un pensiero sulla XIII Edizione della competizione letteraria giunta alla sua conclusione con gli studenti-giurati che hanno così quasi terminato il loro compito.
Nico-Lorusso
 


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