Momenti di panico e terribile violenza. Luogo della violenza, ancora una volta, la struttura detentiva minorile di Roma, a Casal del Marmo. Maurizio Somma, segretario per il Laziodel Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, spiega che "Sembra davvero inarrestabile la spirale di violenza nell'Ipm di Roma: oggi, all’interno di Casal del Marmo, un Sovrintendente capo intervenuto per sedare una lite tra detenuti è stato colpito più volte sul volto con un vassoio spezzato da uno dei contendenti. Sembrerebbe che tale azione sia stata particolarmente violenta e pericolosa e il sovrintendente ha rischiato di perdere un occhio", prosegue il sindacalista. "Queste sono situazioni che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante. Pertanto, considerato quanto previsto dal protocollo in vigore, si rende indispensabile disporre il trasferimento degli aggressori in altro istituto penitenziario".
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, "è ora di rivedere completamente le politiche di gestione e di trattamento dei detenuti minorenni, tra i quali vi sono soggetti con profili criminali di rilievo già dai 15/16 anni di età e persino da adulti, fino a 25 anni di età, che continuano ad essere ristretti! La realtà detentiva minorile italiana, come denuncia sistematicamente il SAPPE, è più complessa e problematica di quello che si immagina o si rappresenta in fortunate serie Tv".