L’ Associazione “Batti un Colpo” ha installato un defibrillatore a Brindisi anche nel quartiere Casale, nel nome della salute, della prevenzione e sicurezza. La cerimonia e le Video Interviste.
Da una tragica e negativa esperienza può sempre nascere una situazione positiva, virtuosa, dacondividere con la comunità.
E’ il caso di Carlo Amatori, giornalista ( ma non solo, e da sempre impegnato nel sociale, in prima linea per aiutare gli altri, chi soffre) che nel 2017 ha rischiato di morire ed ha capito ulteriormente che bisognava fare qualcosa e più per salvare vite umane, far sì che i propri concittadini possano vivere, passeggiare nei quartieri , nelle piazze, in serenità e sicurezza.
E da allora, si è concretizzata l’idea, il progetto di “Batti un Colpo”, un’ associazione che, attraverso il sostegno di diversi amici, attività imprenditoriali e commerciali, cittadini ed istituzioni, ha organizzato iniziative, raccolta fondi per l’acquisto di defibrillatori da installare nei quartieri della città di Brindisi, per renderla “ cardioprotetta”.
Così, dopo i defibrillatori installati in Corso Roma ( ex farmacia Nuzzari), in Piazza Vittorio Emanuele II( giardinetti della stazione marittima), in Viale Belgio al quartiere Bozzano, è stato posizionato un quarto defibrillatore anche nel quartiere Casale,in Via Bafile angolo Piazza Duca degli Abruzzi , a due passi dalla Parrocchia “AVE MARIS STELLA” e le principali attività commerciali del quartiere.
E, come detto, le“ parole d’ordine” in questo percorso sono solidarietà e sinergia, che indubbiamente valorizzano il ruolo delle associazioni, il volontariato, chi ama la propria città e il territorio, proprio come Carlo Amatori e “Batti un Colpo”.
Il defibrillatore è stato acquistato grazie al contributo di tutti coloro che hanno partecipato ad esempio all’evento “ Sorsi e Morsi a San Martino”, alcune cantine vinicole ed un imprenditore locale. E i cittadini , il comitato, gli anziani del quartiere Casale, hanno sin da subito condiviso e sostenuto i “fini nobili” del progetto.
La cerimonia di consegna sabato mattina ( alla città, alla comunità, al quartiere, al territorio) a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre ad un emozionato e commosso Carlo Amatori, l’Arcivescovo di Brindisi –Ostuni mons. Giovanni Intini,don Adriano della Parrocchia Ave Maris Stella, il Vicario del Questore di Brindisi dott. Eugenio Ferraro,una parte significativa dell’ Amministrazione Comunale di Brindisi ( rappresentata dagli assessori Ercole Saponaro, Livia Antonucci, Antonio Pisanelli, il consigliere comunale Antonio Monetti), rappresentanti delle forze dell’ordine, Angelo Ciullo( in rappresentanza del Comitato di quartiere e dei residenti) che ha dato un sostegno e contributo personale davvero notevole .
Emblematiche e significative, nella nostra Video Intervista, le dichiarazioni dell’ Assessore Livia Antonucci, che impongono anche una riflessione : “ Un’iniziativa lodevole, un grande impegno da parte di Carlo Amatori e la sua associazione, che avrà sempre il sostegno dell’ Amministrazione Comunale. Un progetto che non fa altro che valorizzare il ruolo, l’importanza del terzo settore, delle associazioni, che , lo dico senza polemica, lottano per il diritto alla salute a fronte di un sistema sanitario del territorio brindisino che è ancora molto carente. Basti pensare, ad esempio, alle ambulanze che non hanno un medico a bordo, ecco perché queste nobili iniziative, i defibrillatori nei vari quartieri della città, acquisiscono un valore e messaggio particolare “.
Un defibrillatore per salvare vite umane, e “Batti un Colpo” non si ferma qui . Carlo Amatori ha anticipato che è già pronto un quinto defibrillatore che nel 2025 sarà posizionato in Piazza Sapri, in sostanza un vero e proprio centro di aggregazione e della vita cittadina del quartiere Santa Chiara .
FOTO MARCELLO ALTOMARE
VIDEO INTERVISTE