Sit in a Brindisi, nello spazio antistante Palazzo Nervegna, del Comitato “La Voce del Cittadino” di San Vito dei Normanni , altri comitati e movimenti, contro le “ cartelle pazze”dei Consorzi di Bonific , dopo che nei giorni scorsi il Consiglio Regionale della Puglia ha votato per la sospensione ma senza nessuna certezza.
Vi sono vicende “ ataviche”, inaccettabili, paradossali, vergognose, perle quali non possono più esserci “pseudo burocrazie”, tentennamenti, “ rimpalli di competenze e responsabilità”, antagonismi o protagonismi ( già, tutto ciò che, ad esempio, sta sempre più mettendo in cattiva luce la politica di fronte ai bisogni della gente).
Una di queste è, indubbiamente, la vicenda, ancora di strettissima attualità, delle “Cartelle Pazze” dei “ fantomatici”, inutili, dannosi Consorzi di Bonifica.
Famiglie, agricoltori, abitazioni, che continuano a subire, avere cartelle di pagamento, senza avere in cambio servizi.
Il paradosso, la fortissima ingiustizia in una Regione, come la Puglia, che, per crescere definitivamente, deve assolutamente combattere, senza se e senza ma, i burocrati e i “carrozzoni politici”.
Ma da diversi anni, cittadini, comitati, movimenti, associazioni, portano avanti la loro battaglia.
Sit in a Brindisi, nello spazio antistante Palazzo Nervegna, del Comitato “La Voce del Cittadino” di San Vito dei Normanni , altri comitati e movimenti( tra cui anche un Comitato di San Pancrazio guidato da Francesco Greco), contro “ un’ eterna ingiustizia”, dopo che nei giorni scorsi il Consiglio Regionale della Puglia ha votato per la sospensione ma senza nessuna certezza.
Tutto risolto, allora, tutto positivo?
Non proprio, sugli ultimi aggiornamenti e l’evoluzione di una situazione davvero complessa e paradossale, abbiamo intervistato Giuseppe Brancasi del Comitato “La Voce del Cittadino” di San Vito dei Normanni.
FOTO Marcello Altomare
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