Magari ci fosse una tappa al giorno del Giro d’Italia , in Puglia e in provincia di Brindisi, sarà s stata questa la riflessione fatta da molti in questi giorni, che rimarranno nel cuore e nella memoria.
Quanto entusiasmo,quanto amore, da parte anche di chi, magari, non è proprio un appassionato di ciclismo, ma è stato “preso e coinvolto emotivamente” da un evento che ha, almeno per qualche giorno, compattato e unito tutti.
Ed allora è proprio vero, non è “ pura retorica”, il Giro è un patrimonio di tutti, il ciclismo piace a tutti, perche è “ metafora di vita”, storie di “ veri uomini”( di vittorie, cadute e risalite).
Due tappe, Alberobello – Lecce, Ceglie Messapica – Matera, che hanno visto un’organizzazione impeccabile, puntuali sinergie, si la voglia di dimostrare che in Puglia, nel brindisino, non tutto è negativo , anzi….
E Fasano, Pezze di Greco, Ostuni, Oria, Torre S. Susanna, Francavilla Fontana, San Pancrazio Salentino, non hanno rappresentato solo dei passaggi, ma luoghi di incontri ( con alcun campioni e fuoriclasse che hanno fatto la storia del ciclismo italiano e non solo), di iniziative( che hanno voluto coinvolgere anche i bambini, il mondo della scuola), di applausi e abbracci .
Il giro, per tutto il Paese, vero e proprio fenomeno sociale, oltre che sportivo, ed elemento vincente nella promozione del territorio brindisino –salentino, un “marketing” splendente con zone bellissime, turistiche.
E’ la Puglia, signori, questa è la vera Puglia, quella dell’ospitalità, delle grandi risorse e bellezze che vanno salvaguardate e consolidate, della significativa e puntuale sinergia tra le realtà produttive e associazioni sportive che ha avvaloratoil successo di un evento indimenticabile .
Un evento anche più forte delle ( immancabili e inutili) polemiche che ci sono state, e non vogliamo addentrarci.
Ha vinto Lecce, ha vinto Francavilla Fontana( con le diverse associazioni sportive e ciclistiche , un amore innato per il ciclismo e la bicicletta, la puntuale organizzazione da parte dell’ Amministrazione Comunale guidata da Antonello De Nuzzo), ha vinto Ostuni ( agli ostunesi come non poteva venire in mente, ad esempio, il ricordo di una cronometro tappa del Giro nel 1976 e del Mondiale su strada sempre nello stesso anno, con il grande Francesco Moser protagonista), ha vinto Pezze di Greco ( che ha ricordato, prima della tappa con arrivo a
Lecce, l’ex Campione del Mondo di ciclocross Vito di Tano), ha vinto Torre S. Susanna ( con tutto il paese, le attività commerciali, i negozi addobbati di rosa, i fuochi di artificio, il grande impegno del Sindaco Michele Saccomanno e il Vice con delega allo Sport Nico Tieni, il rapporto tra l’evento sportivo e gli eventi solidali sostenuti per la lotta alla Fibrosi cistica da Oronzo De Tommaso).
Insomma, un successo per tutti, e ogni zona, paese attraversato dalla Carovana Rosa, si merita altri arrivi di tappa, e, chissà, anche un Giro di Puglia che ormai manca da molti anni.
EVVIVA IL GIRO D’ITALIA