BRINDISI.Il pellegrinaggio dei fedeli verso la Chiesa di Jaddico

Un  momento di  “ vera fede” che si ripete  puntualmente  e lancia un messaggio .

  La notte  tra  l’ 11 e il 12  agosto  del 1962,  un  Vigile   Urbano   della città di  Brindisi   fa  un sogno . Sente  una voce  femminile  che lo invita  a raggiungere  un luogo , fuori città, in  Contrada  Jaddico , dove  c’è  un muro  fatiscente , residuo  di  un’ antica  chiesa . Su di  esso    è visibilissimo   uno sbiadito affresco  della  Madonna , che  stringe al seno   il bambino   Gesù , bello nella sua fattura  ma  mal ridotto .  La voce, che il vigile    capisce  essere quello della  Madonna,   gli dice   “ portami    ceri  e  fiori ,  e lui   “  A che  ora  ? “, ed in  risposta   “ a mezzanotte “.

Teodoro  D’ Amici, questo  i  nome del  vigile  urbano, 50  anni  coniugato  e padre di  tre figli , passava   per uno burbero , intrattabile.  Ma quei pochi che lo conoscevano veramente  bene , sapevano  che , dietro  quella “ ruvida corazzza”, c’era   un  uomo  buono  e gioviale,  completamente   diverso, evidentemente, da come appariva  nel suo  lavoro .

Intanto  il sogno, nei modi e termini  della notte precedente, si ripete  per altre  due volte .  Intorno    alle 23  del 14  agosto,  dunque, Teodoro  e   un suo amico, Elvio  Martinelli, che  non conosce la destinazione, partono  alla volta  della Contrada  Jaddico  .   Qui  giunti,  Teodoro, fermata  l’ auto   sul ciglio della  strada   e superato  un dirupo  profondo  tre metri,  si addentra da solo e si avvicina al rudere .   Depone  in un recipiente  i fiori , accende un paio di  lumini   e, dopo aver recitato qualche preghiera , ritorna  presso  l’ amico che lo attende . Con lui,  fa il viaggio di ritorno , come aveva fatto  quello di  andata .  La  sera del 20 agosto, insieme alla moglie, ritorna  nella  contrada  e depone  i fiori nello stesso recipiente . Mentre si accinge ad  accendere  i lumini, il rudere, come per incanto,  si illumina, di una luce intensa che  rende    brillante l’ affresco della   Vergine.  L’ illuminazione  dura  per alcuni minuti. Teodoro  è immerso  in quella luce , raccolte le forze   pronuncerà quese parole   “ Dimmi quello che vuoi   Madonna mia , e mi farò servo tuo, per accontentarti…. “

A mezzanotte del 27 agosto,  si ripete lo stesso fenomeno del 20 agosto . Questa volta, però,  non è soltanto  la moglie  del D’ Amici ad assistervi , ma anche i figli   Teresa  e Tonino ,  il sig.  Elvio  Martinelli   con la moglie  Maria  Moretto   e i genitori di  quest’ ultima . Appena  arrivati , Teodoro  va avanti verso il  muro . Prima  che arrivi   davanti all’ immagine  di  Maria , una luce  grandissima  investe tutta la campagna  circostante : la luce arriva dal muro . Gli altri presenti , impietriti  e presi dall’ emozione,  cadono in ginocchio, uno dopo l’ altro, e cominciano  a pregare . Vedono  Teodoro  in ginocchio davanti al quadro , avvolto da quella luce . Poi, quando tutto sarà finito, Teodoro si alza  e, barcollando,  li raggiunge .   Tutti tacciono . Ora nessuno pone più  domande  ; nessuno  praticamente nutre più  perplessità  su quanto era stato   ed era accaduto alcuni giorni prima   .

Questa  è  una storia  “ di un miracolo”,  di  una  “ fede immensa e penetrante, eterna ”, di   “ scoperte, illuminazioni, che riempiono e completano l’ anima. Una storia  che continua  ancora oggi, della quale la comunità brindisina è  grande protagonista .

La   Madonna  di  Jaddico  a Brindisi  ,  il  Santuario   luogo   di raccoglimento  e di preghiera, aperto  giorno  e notte. Chi  entra percepisce   una “ straordinaria sensazione”  di pace e di serenità , che lo spinge  a ritornare  .

La pandemia ( che  ha  distrutto molte  vite, ma certamente non ha scalfito  la grande voglia di fede  e speranza  delle comunità) , in questi  ultimi due anni, aveva   praticamente  bloccato l’ iniziativa  del pellegrinaggio  che, puntualmente, ogni anno,    partiva   da quella  che  fu   la casa di  Teodoro   D’ Amici( nel  rione  Commenda)  per arrivare   al  Santuario  .

Ma, come detto, i fedeli, la comunità, la fede, sono molto più forti di ogni avversità , ed  allora, lo scorso 27 ottobre, il pellegrinaggio  è ripartito .

Questa   la testimonianza  di una  fedele  :  “ Teodoro,  morto nel  1993  è ancora molto vicino    ai suoi  concittadini che onorano, tramite  lui, la  Madonna, che si rivelò  con i fenomeni  della Luce.   Una tradizione, la nostra fede  e la nostra  storia, ripartita,  attraverso  una grande partecipazione, con il pellegrinaggio  dalla casa  di Teodoro   D’Amici,   per arrivare  al Santuario, la  Chiesa  di Jaddico,  sublime  luogo di pace, serenità, speranza .  E’ un ritorno   alla normalità, dopo  il periodo  Covid , con questa  consuetudine  maschile ….  Ben  8 km, che si   ripete  da circa 20 anni.  Un appuntamento   tanto atteso dai fedeli brindisini , per chi vi partecipa, per chi prega    anche affacciandosi   alla finestra, nel veder passare  la effige della  Madonna  di  Jaddico  .

E’  ormai   convinzione  di moltissimi fedeli e pellegrini  del  Santuario  di  Jaddico, che    la  Madre  di Dio , venerata  in questo  luogo  davanti  alla sua sacra immagine,  abbia ricevuto  dal   Signore  un incarico speciale , quello di proteggere    tutti quelli che   vengono  a presentarle   le proprie necessità   “.


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