Energia, D’Amato (Greens): stretta Ue sugli extra-profitti rischia di essere solo sulla carta. Famiglie e Pmi non possono attendere altri ritardi

“Contro il caro-bollette l’Ue ha già perso troppo tempo, un ritardo che stanno pagando soprattutto le famiglie e le piccole e medie imprese.

Le soluzioni proposte oggi dalla Commissione Ue, come il tetto sui ricavi di rinnovabili e nucleare e il contributo di solidarietà per i fossili, appaiono troppo vaghe e rischiano di restare solo sulla carta. Servono risorse certe e interventi immediati per aiutare i consumatori. Allo stesso tempo, una crisi creata dal folle mercato del gas non può essere risolta bruciando più gas, o addirittura programmando maxi investimenti per nuovi gasdotti e rigassificatori, come sta facendo l’Italia. Bisogna investire da subito e con forza sulle rinnovabili. Uno studio dei Greens dimostra che la transizione verso un sistema energetico completamente rinnovabile e basato anche sull’efficientamento è possibile ed economicamente sostenibile già entro il 2040, con una ricaduta positiva anche sulla nostra indipendenza energetica e sulle nostre bollette, dato che i costi operativi di solare e eolico sono da tempo nettamente più bassi di tutte le altri fonti, nucleare compreso. Per farlo, bisogna fissare una tabella di marcia per ridurre progressivamente l’uso di gas, sia esso naturale o liquefatto, entro il 2035. L’Ue non dimentichi i suoi impegni usando come scusa la crisi. Anzi, è proprio questa crisi a dirci che l’era dei fossili deve finire, ora”. Lo dice Rosa D’Amato, eurodeputata dei Greens/EFA.


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