PRI BRINDISI.Pista ciclabile: la fine di un incubo

La notizia della intervenuta risoluzione del contratto con la ditta incaricata di realizzare la pista ciclabile in Viale Aldo Moro e Viale Caduti di Via Fani consente finalmente l’adozione di decisioni drastiche e risolutive.

Si tratta ora di abbandonare definitivamente un progetto cervellotico e ristabilire senza indugio lo stato dei luoghi.

Chi ha progettato quell’intervento, chi lo ha asseverato, chi lo ha avallato dovrebbe chiedere scusa alla cittadinanza per i tanti disagi creati che hanno anche messo a repentaglio  la incolumità dei brindisini, specie di quelli trasportati in autombulanza, e danneggiato notevolmente le attività commerciali localizzate nell’area.

Non ci eravamo prodigati per la raccolta di firme contro l’intervento in quanto temevamo che l’aver indetto il bando per l’assegnazione dei lavori ed aver aggiudicato la gara potesse esporre l’Amministrazione al rischio di risarcimenti nella ipotesi di interruzione dei lavori.

Ora che questo rischio è venuto meno occorre agire senza indugio, ripristinare lo stato dei luoghi ed eventualmente agire per il risarcimento del danno.

Non siamo assolutamente contrari a forme di mobilità sostenibile.

Ma ogni intervento che tende a ridurre l’utilizzo delle automobili va progettato con assoluta attenzione e realizzato dove non si creano interferenze con il traffico veicolare, non si espongono a rischio i cittadini e non si danneggiano le attività commerciali.

                                                           LA SEGRETERIA CITTADINA

                                                             IL GRUPPO CONSILIARE


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