Editoriale di Ferdinando Cocciolo. Esplosione al Petrolchimico di Brindisi, ci risiamo?

Evidentemente,  è  un  “ destino”, nonostante  le  diverse rassicurazioni ( da parte  delle aziende, multinazionali, ma  anche dal fronte istituzionale), che   Brindisi, la comunità, debbano  ( periodicamente)  stare  in ansia,  preoccupazione, allerta.

Preoccupazione   ( attenzione, sempre legittima…  guai  se fosse il contrario) per  la propria  salute,  l’ ambiente  circostante,  per   scenari  che ( non bisogna mai dimenticarlo…) hanno già    caratterizzato  e  funestato  una comunità  che  ha già  “ pagato  dazio “.

Oppure,improvvisamente,   da  qualche  parte, gli  investimenti   promessi  hanno   di colpo   cancellato  ogni preoccupazione    sul  versante   ambientale?

E’   Cronaca   ( l’ ennesima);   questa   mattina,  a Brindisi,  intorno  alle  11,  c’è stata    un’ esplosione  nell’  impianto  di  ENI VERSALIs (  Petrolchimico, una   “ sfiammata” della  torcia   (    “ l’ incubo”  per  i brindisini)  visibile   praticamente  a decine  di  km  di distanza.

Intervenuti   immediatamente   i   Vigili  del  Fuoco  aziendali   e sul posto  anche i  Vigili   del  fuoco  del  Comando   Provinciale  , in un contesto  ( come ha tra l’ altro  confermato   il   Sindaco di  Brindisi   Giuseppe  Marchionna)  che, fortunatamente,    non  ha  scaturito     un   “ piano di  emergenza  complessivo  ed esterno”.

Ma,  ( eventualmente, come già avvenuto, aspettiamoci   rassicurazioni da  parte di    Versalis), rimangono  i dubbi,  le preoccupazioni .   Non  casuali,  anzi   “ consequenziali”, a   “stretto giro  di  posta”, le  reazioni    del     primo    cittadino, ma anche   dell’ ex   Sindaco   Riccardo   Rossi , attuale    consigliere    comunale   di  Brindisi  Bene   Comune .

“  Sembra che l’incidente – dichiara il primo cittadino –  sia stato a un impianto di pressurizzazione dell’etilene o del polietilene, questo non si è ancora capito. Un incidente – – può capitare. L’unico problema è che non doveva capitare. In quanto sindaco e quindi responsabile della pubblica incolumità della città, mi riservo adesso di chiedere alla direzione di Versalis di relazionarmi il prima possibile sull’accaduto: sulle motivazioni, sulle modalità e sui meccanismi di controllo e sicurezza messi in atto. A valle di questo potrò valutare le condizioni complessive dell’impianto ed assumere le consequenziali iniziative”. 

E  pesanti   le dichiarazioni   dell’ ex    primo cittadino  Riccardo    Rossi   :  “Ciò che è avvenuto –- non può essere in alcun modo derubricato a semplice incidente. Nel 2023 un impianto o parti di impianto come condutture di sostanze infiammabili non possono e non devono esplodere ponendo a rischio la vita dei lavoratori e la salute dei cittadini.

Occorre che la magistratura – accerti le responsabilità. Sono state effettuate tutte le manutenzioni? Gli impianti e le condotte sono in piena efficienza?  Come è potuto accadere tutto ciò atteso che non è certo caduto un asteroide sull’impianto o è stato colpito da un fulmine

Vengono poi naturali le considerazioni sull’ulteriore impianto a rischio di incidente rilevante, il deposito GNL Edison, che si vuole realizzare nel Porto di Brindisi a poco più di un chilometro dal centro cittadino.

Vogliamo  proseguire aggiungendo accanto ad impianti a rischio di incidente rilevante altri impianti soggetti allo stesso rischio?

La città ha bisogno di risposte chiare su quanto avvenuto. Se ne accertino le responsabilità e chi ha sbagliato paghi “.

 Staremo   a vedere   quali saranno  gli sviluppi, i chiarimenti   su questa  vicenda,  soprattutto   per una comunità  brindisina  che, alla fine,  è sempre   alle  prese con le   “    solite  problematiche”.

Chiariamo,  nessuna  polemica  nei riguardi    di  Versalis  ( con cui  ogni istituzione, a tutti i livelli, compresa   l’ amministrazione  comunale, deve continuare  a dialogare  e confrontarsi),  bisogna  avere   fiducia  nell’ operato.

Ma, indubbiamente, non si sfugge  da  uno  scenario  che,  per dare  sviluppo  e una maggiore serenità   alla comunità  e al territorio  brindisino, deve     “ mettere  in equilibrio”    AMBIENTE   e  OCCUPAZIONE .

E,  in     questo  contesto – scenario,   anche   VERSALIS, deve  fornire   “ risposte  esaurienti  e concrete   “.  


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