BRINDISI.FERMATA P9T LYONDELLBASELL DE MARCO (FEMCA CISL): “URGENTE UN TAVOLO CON REGIONE E MINISTERO, PER LA REINDUSTRIALIZZAZIONE DEL SITO PRODUTTIVO”

Nelle scorse ore, a Brindisi, è stato fermato definitivamente l’impianto P9T con tecnologia multi-zone di LyondellBasell; rimasto in marcia, fino all’ultimo istante, esso ha prodotto grazie alla grande professionalità dei 46 dipendenti i quali meritano, oggi, risposte certe dall’azienda e dalle istituzioni a tutti i livelli. 

Per il momento, sulla questione, sono stati registrati solo promesse e impegni generici, come quello della sottosegretaria alle Imprese e al Made in Italy, Sen. Fausta Bergamotto che, rispondendo alle interrogazioni parlamentari dei deputati On. Mauro D’Attis e On. Claudio Stefanazzi ha recentemente garantito il consolidamento dello stabilimento. 

“Spiace sottolineare che al momento nessuna risposta è pervenuta alle nostre sollecitazioni – afferma Marcello De Marco, segretario generale Femca Cisl Taranto Brindisiaffinché fosse convocato un tavolo per la chimica, partecipato dalla Regione Puglia e dal Ministero e finalizzato alla reindustrializzazione il sito. E ci lascia oltremodo perplessi l’atteggiamento di LyondellBasell, che propina possibili investimenti irrisori da 4 milioni di euro per implementare la linea di produzione di PP2, quando ne spenderà 6 di milioni solo per gli incentivi al pre-pensionamento e all’esodo dei lavoratori, con ciò confermando che la liquidità è l’ultimo dei problemi dell’azienda.” 

La Femca Cisl territoriale chiede, dunque, una reindustrializzazione seria del sito produttivo attraverso investimenti nei settori del riciclo chimico e meccanico. 

“L’impiantistica e il know how presenti a Brindisi consentirebbero tali investimenti mentre la LyondellBasell pare concepire i propri stabilimenti italiani come una ruota di scorta – prosegue De Marcoe ne è riprova il progetto di riciclo chimico Moretec, per cui l’azienda ha ottenuto 40 milioni di euro dall’Unione europea; testato in Italia lo stesso progetto sarà, invece, sviluppato presso lo stabilimento tedesco di Wesseling, di fatto mortificando il nostro Paese ed i nostri lavoratori.” 

Per la Federazione Cisl, è la conclusione del segretario “la vertenza aperta lo scorso 5 settembre proseguirà e ci vedrà impegnati, insieme con lavoratrici e lavoratori dipendenti, in ulteriori forme di protesta.”


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: